Cultura/ARTICOLO

Paolo Virzì con "La pazza gioia" trionfa ai David di Donatello

La pellicola girata in Toscana si porta a casa il premio come miglior film, miglior regista e migliore attrice protagonista per Valeria Bruni Tedeschi

/ Redazione
Mar 28 Marzo, 2017

Una vera vittoria ai David di Donatello per Paolo Virzì: il regista livornese con la sua ultima pellicola, "La pazza gioia" si porta a casa ben cinque statuette tra cui quella per miglior regista e miglior film. Un trionfo per la storia della fuga on the road di Beatrice e Donatella, due donne con problemi mentali che scappano dalla struttura terapeutica dove sono in cura e si ritrovano a vagare insieme per la Toscana, da Montecatini a Viareggio, alla ricerca di qualcosa che possa ridare un senso alle loro vite: per scoprire infine che quel qualcosa è semplicemente la loro amicizia. "Ho voluto fare un film al femminile ed è a tutte le donne con cui ho lavorato che dedico questa vittoria" ha sottolineato Virzì ricevendo il premio.

Premiata ai David anche Valeria Bruni Tedeschi come miglior attrice per la sua straordinaria intepretazione di Donatella, una sedicente contessa affetta da manie di grandezza: nel suo discorso l'attrice ha ringraziato Franco Basaglia "che cambiò l'approccio delle malattie mentali in Italia" e la collega e amica Micaela Ramazzotti, protagonista insieme a lei del film. "Senza Micaela, questo premio non avrei potuto vincerlo. Senza Donatella Beatrice non potrebbe esistere". Il film di Virzì vince anche il premio per miglior scenografo, che va a Tonino Zera, e per miglior acconciatore a Daniela Tartari.

Sul palco anche un altro toscano doc, Roberto Benigni, a cui che il  presidente dell'Accademia del Cinema Italiano ha consegnato il David di Donatello alla Carriera tra gli applausi del pubblico.

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