Ad un anno dal successo della lettura collettiva de “Le Notti Bianche” di Dostoevski, Sabato 30 aprile presso la Biblioteca delle Oblate (via dell’Oriuolo, 26) per la nuova Notte Bianca fiorentina, i NEM - Nuovi Eventi Musicali propongono il reading dedicato a Ernesto Balducci e Don Milani, dal titolo “Gli uomini del futuro o saranno uomini di pace o non saranno”. La lettura di alcuni dei loro scritti più belli (dal “Sogno di una cosa” di Balducci alla “Lettera ai Giudici” di Milani) sarà inaugurata da Paolo Hendel, che è stato “discepolo” di Balducci. Le parole guida per la scelta dei brani saranno Pace, Cultura, Origini. I nostri tempi sono i tempi di internet, della globalizzazione, i tempi in cui il futuro appare presente. Ernesto Balducci e Lorenzo Milani sono fondamentali per capire nel profondo questi cambiamenti.
Il reading proseguirà per tutta la notte, sarà aperto a tutti coloro i quali vorranno partecipare (basta prenotarsi con una mail a info@nuovieventimusicali.it o la sera stessa dell’evento), e le letture saranno intervallate da musiche di Bach e Shostakovich, eseguite al piano da Matteo Fossi e Pierpaolo Vincenzi, e da musiche popolari andine, interpretate dal Gruppo Andini Markahuasi, gli stessi musicisti che accompagnarono la bara di Balducci alla Badia Fiesolana ormai 19 anni fa. Musiche “sacre” di quei popoli che hanno vissuto la teologia della liberazione nella quale Balducci vedeva una delle possibilità per l’umanità.
Ricorda Mario Setti, presidente dei Nem, quanto siano importanti le figure di Balducci e Milani per questa terra e questa città. "Per molte persone significano ricordi diretti, fortissimi, di una vita intensa, quella di una Firenze proiettata nel mondo. Attraverso un reading musicato, con la partecipazione amichevole e bellissima di Paolo Hendel, affronteremo tre temi centrali: la pace e la guerra (con riferimento agli ultimi accadimenti in Medio Oriente e Nord Africa), la cultura e l’istruzione, le radici popolari". La musica darà descrizione emotiva a tutto questo, tramite Bach, Shostakovich e le musiche popolari andine, tanto care a Balducci.
"La Notte bianca è un momento di festa, e lo sarà anche per noi. Chiamare le persone interessate a dare un loro contributo a questa festa, leggendo passi significativi dei due autori, vuol dire non scordarsi delle cose più importanti della vita, quali la cultura, la musica, i grandi temi che fanno grande l’uomo, al di là delle piccolezze di tutti i giorni. Dovremo essere uomini di pace, altrimenti non saremo, questo forse il più importante monito che arriva da Balducci e Milani".
Ingresso libero. Per prenotarsi mail @ info@nuovieventimusicali.it
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