A Siena è tutto pronto per il Palio 2018. L'ultima emozione, prima del via ufficiale, l'ha regalata la Contradadell'Oca, che con il fantino Giovanni Atzeni (detto Tittia), sul cavallo Porto Alabe ha vinto la prova generale. Alla partenza buono spunto di Tartuca e Lupa, ma è stata poi l'Oca a prendere la testa della prova mantenendola fino alla fine del terzo giro. La Tartuca si è invece aggiudicata la quarta prova con il fantino Andrea Chessa, detto Nappa II, in sella al cavallo Rombo De Sedini. Mossa intensa anche in questa quarta prova. Di rincorsa la Chiocciola, con il cavallo Renalzos montato dal fantino Elias Mannucci, detto Turbine. Ottima la partenza della Giraffa, con Solu Tue Due montato dal fantino Jonatan Bartoletti, detto Scompiglio. La Tartuca ha preso la prima posizione e l'ha mantenuta fino alla fine. Nell'ultimo casato si è registrato un "quasi contatto" con la rivale Chiocciola.
Questa mattina, invece, la "provaccia" è stata vinta dalla contrada dell'Istrice con Alberto Ricceri, detto Salasso, su Trattu de Zamaglia. Alla partenza buono spunto del Leocorno, superato a fine primo giro dall'Istrice che ha mantenuto la testa fino alla fine della corsa.
Chi non sarà in piazza questa sera potrà comunque seguire la diretta tv. Lo storico appuntamento con il Palio torna infatti su Rai 2 a partire dalle 18.50 con la conduzione di Annalisa Bruchi. La telecronaca della corsa sarà arricchita da contributi filmati e interviste e vedrà la partecipazione di Giovanni Mazzini, esperto di storia medioevale. In gara le contrade Chiocciola, Nicchio, Oca, Drago, Lupa, Istrice, Valdimontone, Tartuca, Leocorno, Giraffa. La conquista della vittoria dipende molto dall'assegnazione del cavallo, dalla scelta del fantino e dal rapporto che si instaurerà tra i due.
In corsa ci sono tre coppie di contrade rivali e occorrerà dunque, per ognuna di loro, capire se sia più opportuno impegnarsi per vincere oppure dedicarsi a impedire la vittoria della rivale. Da segnalare che il Nicchio e la Chiocciola in questo secolo non hanno mai vinto.
Il premio consiste nel Palio, ovvero il drappellone che da secoli reca l'immagine di Maria Santissima venerata nella Chiesa di Provenzano, la basilica in cui i contradaioli vittoriosi immediatamente dopo la corsa si recano per il ringraziamento. La realizzazione del drappellone sarà davvero speciale in questa occasione, perché lasciata alla creatività di un cittadino particolare, Emilio Giannelli, vignettista e disegnatore da oltre sessant'anni.