Eccolo il drappellone per il prossimo Palio di Siena, che si correrà sul tufo di Piazza del Campo il prossimo 16 agosto. E' stato realizzato dall'artista anglo-americana, di origini balinesi, Sinta Tantra. Un 'cencio' dall'impronta globale e pop, coniugata armonicamente allo stile formale e neoellenico di Giovanni Duprè, cui è dedicata la parte allegorica del dipinto nel bicentenario della sua nascita.
È tramite l'immagine della 'Saffo abbandonata', opera marmorea del 1857 oggi esposta alla Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea di Roma, che l'artista ha deciso di rievocare la memoria di Duprè: nel Drappellone la statua della poetessa greca è collocata tra due ordini di colonne che producono un effetto ottico di allungamento delle dimensioni della seta. Tra la sua figura seminuda pagana e quella spirituale della Madonna Assunta in cielo, in onore della quale si corre il Palio del 16 agosto, si vede un arco dove campeggiano i barberi delle contrade. Saffo è in primo piano rispetto allo sfondo che tratteggia un angolo della città in cui si svela una piccola chiesa, una qualsiasi tra quelle di Contrada.
Nel suo discorso di introduzione, tenutosi ieri, il sindaco di Siena Bruno Valentini ha voluto ricordare un celebre personaggio della storia di Siena recentemente scomparso: Mauro Barni: "un grande senese, gentile di modi e raffinato di spirito, intellettuale e politico di altissimo profilo, contradaiolo appassionato, cittadino innamorato della sua città - ha detto il sindaco -. La sua passione civica e la sua condotta morale siano di esempio per tutti noi. Siena gli deve molto".