Sono 26.700 gli studenti toscani che hanno fatto domanda e sono risultati idonei e che quindi riceveranno presto il contributo della regione Toscana. Garantire il diritto allo studio agli studenti a basso reddito questo è lo scopo del ‘Pacchetto scuola', lo strumento con cui la Regione Toscana, ormai da anni, realizza questa misura a favore delle famiglie con minor capacità economica per sostenere le spese necessarie per l'acquisto di libri, servizi e altro materiale didattico.
Quest'anno, con l'innalzamento della soglia rispetto allo scorso anno, beneficeranno del Pacchetto scuola quei nuclei familiari che non superano i 15.748,78 mila euro di Isee all'anno. Il contributo regionale è pari a 280 euro a studente per qualunque classe di iscrizione ma può arrivare a 5.000 euro per chi abita nelle isole del Giglio e di Capraia o nei territori più disagiati, con Isee del nucleo familiare di appartenenza non superiore a 36.000 euro. Gli studenti toscani, con Isee compreso fra 0 e 15.748,78 mila euro riceveranno importi individuali per un ammontare complessivo di oltre 5 milioni di euro, fra risorse regionali e statali.
Il contributo della Regione arriverà quest'anno in tempi più rapidi rispetto al passato. Le famiglie degli alunni che frequentano le scuole secondarie, inferiori e superiori, si vedranno infatti liquidare il sussidio già a partire dal mese di ottobre. La Regione, quest'anno, ha concluso le procedure più velocemente. Rispetto allo scorso anno, quando già la liquidazione dei contributi è avvenuta in tempi più celeri rispetto all'anno ancora precedente, sono stati di conseguenza ulteriormente velocizzati i tempi di assegnazione del bonus con l'affinamento delle nuove procedure e la semplificazione introdotte lo scorso anno.
"La Regione ha mantenuto l'impegno di concludere la procedura più velocemente rispetto a quanto fatto lo scorso anno – ha commentato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi - in modo da consentire ai Comuni di completare le operazioni di approvazione delle graduatorie definitive e procedere al pagamento nelle prime settimane del nuovo anno scolastico. Permettere a chi non ha possibilità proprie di studiare e formarsi ugualmente – ha aggiunto il presidente Rossi - è una scelta di carattere costituzionale, con particolare riferimento all'articolo 3, alla rimozione cioè degli «ostacoli di ordine economico e sociale» che limitano la «libertà e l'eguaglianza dei cittadini». Come Regione rivendichiamo con orgoglio questa scelta democratica. Ci sono oggi nuove e forti disuguaglianze, con inaccettabili ingiustizie ed esosi privilegi. Con i mezzi che abbiamo a disposizione continueremo a combatterli".