Cultura/ARTICOLO

Outside, incontri sull’arte Scandicci, tre giorni

Artisti, architetti e operatori raccontano le proprie esperienze. Ospiti Lungomare/Osservatorio Urbano di Bolzano, Largo Baracche di Napoli, Viaindustriae di Foligno. A cura di Pietro Gaglianò, prima edizione

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Outside foto Andras Calamandrei dalla serie Sleepers
Si terrà da mercoledì 17 a venerdì 19 aprile presso il Teatro Studio di Scandicci (via G.Donizetti n.58) la prima edizione di Outside_incontri sull’arte nei ‘luoghi comuni’, tre giorni di workshop e incontri con autori e gruppi impegnati nel lavoro sulla percezione dello spazio urbano come risorsa collettiva. A cura di Pietro Gaglianò, critico d’arte e studioso dei linguaggi della contemporaneità, l’iniziativa coinvolge artisti, architetti e operatori, radunati in formazioni interdisciplinari, provenienti da tutta Italia, che ogni giorno racconteranno la propria esperienza di intervento nella sfera pubblica. Tre i progetti coinvolti, lungo una diagonale ideale che attraversa la penisola, Lungomare/Osservatorio Urbano di Bolzano (17 aprile), Largo Baracche di Napoli (18 aprile), Viaindustriae di Foligno (19 aprile). I tre soggetti sono autori di nuove e moderne strategie nelle relazioni tra singolo cittadino e compagine sociale, producendo azioni creative di coinvolgimento, condivisione, formazione.

Ogni giorno si terrà un laboratorio pomeridiano, incentrato sul territorio fiorentino, aperto a studenti e giovani artisti che potranno confrontarsi con la visione di progetti, brevi azioni seminariali e ‘walking about’, passeggiate in città (posti limitati, prenotazione obbligatoria 055.7591591; info@teatrostudiokrypton.it). A seguire, alle ore 21, l’incontro serale, in cui gli autori racconteranno le loro esperienze con la presentazione di materiali video e fotografici, proponendo il proprio punto di vista sulle trasformazioni in corso nel mondo dell’arte e dei linguaggi contemporanei. Durante gli incontri saranno proiettati, inoltre, i risultati dei workshop su Firenze e dintorni.

Spiega il curatore, Pietro Gaglianò: “Gli ospiti della prima edizione di Outside operano in contesti diversi, con mezzi e obiettivi specifici. Sono accomunati da una continua sperimentazione delle forme di intervento, che partono sempre da analisi, confronto e conoscenza approfondita delle condizioni esistenti. Porteranno al Teatro Studio la loro preziosa esperienza di lavoro nello spazio pubblico, non in luoghi deputati ma di attraversamento comune, indagando le relazioni tra il singolo e la collettività”.

Ad aprire il programma, mercoledì 17, Lungomare, collettivo di Bolzano formato da Angelika Burtscher, Roberto Gigliotti e Daniele Lupo. I tre racconteranno la propria esperienza con il progetto Osservatorio Urbano, nato nel 2005, spazio aperto che permette di confrontare in modo diretto le immagini e le impressioni che gli abitanti hanno della propria città.

Secondo appuntamento giovedì 18 con Giuseppe Ruffo e Pietro Tatafiore del progetto Largo Baracche di Napoli. Laboratorio artistico, spazio espositivo e galleria situata nel cuore dei Quartieri Spagnoli, lo spazio è un ex bunker antiaereo del secondo conflitto mondiale, soprannominato Il Ricovero, attivo da anni come riparo e supporto ai giovani creativi della metropoli partenopea. Qui l’arte è utilizzata come mezzo di sviluppo territoriale, per difendere la propria identità di spazio libero e dinamico.

Chiusura del progetto, venerdì 19 aprile, con Viaindustriae, progetto dal respiro internazionale nato nel 2005 come collettivo di architetti e artisti che studia criticamente i temi dello spazio pubblico e della collettività. Portano a Scandicci la propria esperienza di operazioni cooperative e co-generative, realizzando interventi d’arte contemporanea che pongono alla base il processo creativo come struttura orizzontale, piattaforma allargata a più soggetti. Si situano come mediatori culturale nel network potenziale costituito da territorio, amministrazioni, enti, contenitori culturali, luoghi deputati all’arte, partendo da una politica sociale-didattica che si costruisce ‘dal basso’. Nella serata sarà inoltre proiettato il video della performance organizzata da Viaindustriae per il festival Zoom 2012 a Scandicci, in cui alcuni abitanti della città si sono esibiti in danze tradizionali su base di musica techno.

Pietro Gaglianò. Critico d’arte e studioso dei linguaggi della contemporaneità, si occupa in particolare dei rapporti tra l’arte visiva e i sistemi teorici della performing art e del teatro di ricerca; del contesto urbano, architettonico e sociale come scena delle pratiche artistiche contemporanee; dell’applicazione delle arti alle questioni dell’emergenza geopolitica. Suoi testi sono stati pubblicati in cataloghi di mostre personali o collettive e ha curato alcuni volumi e collaborato con numerose testate di settore. Svolge attività didattica presso enti di formazione pubblici e privati, e collabora con istituzioni per la ricerca artistica e teatrale.