Per la Laguna di Orbetello uno sforzo economico per mantenere in contatto le Università toscane con il Comitato tecnico scientifico ed una governance che permetta di usufruire di maggiori risorse economiche. Queste le principali richieste che gli assessori all'ambiente, Federica Fratoni, ed all'agricoltura, Marco Remaschi, hanno presentato alla stampa nell'illustrazione dello stato di calamità naturale richiesto per la Laguna.
"Per salvare la laguna c'è bisogno di tutti – ha detto l'assessore Fratoni - Per questo la prossima settimana programmeremo sul posto una riunione straordinaria del Comitato Tecnico Scientifico estendendo l'invito a partecipare anche agli scienziati che in questi giorni hanno espresso le proprie posizioni sulla laguna e sui modi per curarla".
"La nostra prima preoccupazione - ribadisce Remaschi - adesso sono i lavoratori della laguna, le aziende colpite, che con questo evento hanno subito gravissimi danni. Sabato (1 agosto, ndr) avremo un incontro con le istituzioni locali e gli operatori per capire come affrontare, in un percorso organico, i provvedimenti da mettere in campo nei prossimi mesi".
Alla conferenza seguirà domani, 31 luglio, un primo sopralluogo del sottosegretario all'Ambiente Silvia Velo, mentre sarà richiesto al Ministero uno sforzo di carattere economico che consenta di accompagnare in modo continuativo l'attività del Comitato Tecnico Scientifico.
Quella della laguna è infatti una vera e propria emergenza anche di Protezione Civile dato che - a causa dell'azzeramento dell'ossigeno disciolto e dell'innalzamento della temperatura fino ai 34-35° - sono oltre 100 le tonnellate di pesce morto raccolte nelle operazioni di pulizia, per evitare ulteriori ricadute sulle acque circostanti.
Una "lotta contro il tempo" anche perchè, dopo il ritorno di temperature in linea con i valori del periodo, dalla prossima settimana (ed in particolare dal 4 agosto) sono previsti nuovi giorni di temperature superiori ai 35-36 gradi, con eventuali possibili ricadute sulle acque lagunari.