Si chiama simbolicamente “Ora d'aria” il percorso formativo sperimentale di fotografia che alcuni detenuti del carcere San Giorgio di Lucca si apprestano a cominciare. Il corso, che coinvolgerò un gruppo di venti carcerati, li impegnerà per tre mesi sia sotto il profilo teorico, sia sotto quello pratico anche se, per ovvie ragioni, il “panorama” e gli “orizzonti” dei set fotografici saranno particolarmente ridotti visto che ai partecipanti-allievi è interdetta l'uscita dalla casa circondariale.
La Provincia di Lucca e la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca sostengono il progetto, avallato dalla Direzione della casa circondariale “San Giorgio”, che vede l’aiuto anche di alcune associazioni di volontariato locali (in particolare il comitato SanFrancesco) che si sono attivate dallo scorso dicembre per recuperare alcune macchine fotografiche da usare durante le lezioni.
Docente del corso sarà Nicola Gnesi il quale, con lezioni settimanali programmate fino a giugno, avrà il compito di educare i detenuti all’uso delle macchine fotografiche e sensibilizzarli alle azioni di socializzazione, fine ultimo del processo di rieducazione della pena detentiva. Dal prossimo 12 aprile sono previste lezioni di teoria ed esercitazioni pratiche: una prima parte del progetto verterà sull’apprendimento delle tecniche fotografiche e molta importanza verrà data anche allo stimolo creativo attraverso la visione di scatti d’autore.
La seconda fase sarà incentrata sulla creazione del progetto personale del fotografo, il quale farà lavorare “sul campo” i detenuti, dando loro la possibilità di scattare immagini all'interno della struttura. I temi trattati riguarderanno le attività di socialità che scandiscono la vita del recluso (progetti teatrali, di scrittura, e le ore d'aria giornaliere appunto). Per quanto riguarda le apparecchiature, saranno usate macchine digitali e con pellicola, ma anche Polaroid, mentre lo spazio per le lezioni sarà la parte del carcere adibita alla socializzazione e all’ora d’aria.
"Il corso di fotografia per i detenuti è una delle poche iniziative del genere in Italia - ha sottolineato il direttore del carcere San Giorgio, Francesco Ruello - sarà un modo originale per valorizzare anche le altre attività già svolte all’interno della struttura: i corsi di cucina, il cineforum e i corsi di scrittura creativa o di teatro. Tutti momenti di grande socializzazione che hanno incontrato il favore dei detenuti sin dall’inizio”.
I migliori scatti realizzati nel corso delle lezioni pratiche costituiranno una sorta di reportage per una mostra che sarà allestita in un luogo ancora da definire. “Ora d’Aria” sarà affiancato dai corsi di scrittura creativa tenuti in parallelo, così da valorizzare il lavoro con altre discipline creative.
Attualità /ARTICOLO
Ora d'aria a Lucca: corso di foto per detenuti
Un progetto sociale per un gruppo di carcerati

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