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Opportunità per i giovani: nel Chianti c'è la scuola per contadini

Un'iniziativa dell'Unione dei Comuni del Chianti Fiorentino per combattere la dispersione scolatica con la pratica agricola. Ad oggi alcuni dei ragazzi che hanno frequentato la scuola hanno trovato lavoro

/ Redazione
Mer 15 Marzo, 2017
Giovani Agricoltori

Nuova stagione e corsi della "Scuola per contadini" del Chianti che riapre i battenti dalla prossima primavera, con l'obiettivo di coinvolgere i giovani tra i 16 e i 18 anni che hanno abbandonato il proprio percorso scolastico. Una risposta dei comuni della zona che - insieme - hanno usufruito dei finanziamenti di Ministero del Lavoro e Politiche Sociali, Garanzia Giovani e Giovanisì, per offrire ai ragazzi un'opportunità - totalmente gratuita - di imparare un mestiere e, in alcuni casi, di trovare lavoro.

Una scuola aperta ai giovani italiani che così potranno ottenere - nel corso di due anni di studi e di conoscenza sul campo - una qualificazione professionale specifica, in un settore di importanza strategica anche per la Toscana. I corsi potranno essere seguiti da un massimo di 15 allievi e prevedono 2100 ore di lezioni tra teoria e laboratori, oltre ad uno stage di 800 ore in azienda. 

 “Negli ultimi cinque anni è cresciuta sensibilmente la richiesta da parte delle aziende agricole del nostro territorio di figure specializzate come operatori agricoli- ha ricordato Franco Agnoletti, presidente dell'agenzia Chiantifor - trattoristi, potini, addetti alla vendita di prodotti tipici, cantinieri, si parla di un 10-15 per cento in più; per questo tipo di figure le garanzie occupazionali salgono al 80 per cento”.

Aziende che - in alcuni casi - hanno deciso di assumere i ragazzi diplomati. A darne notizia è stato lo stesso sindaco del comune di San Casciano Val di Pesa (dove si trovano due sedi della scuola) Massimiliano Pescini. “Al momento - ha detto il primo cittadino - sono 25 le fattorie presenti in tutti i territori coinvolti dove i ragazzi hanno svolto e stanno svolgendo il loro stage. Abbiamo buone nuove anche sul futuro dei ragazzi, sappiamo che alcune aziende procederanno con l'assunzione di 6 o 7 studenti, una volta 'laureati' agricoltori”.

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I giovani hanno un compito importante – spiegano i sindaci del Chianti - quello di rispettare e allo stesso tempo portare avanti e innovare una tradizione propria del Chianti legata al rapporto armonioso tra terra e uomo, in cui l’intervento di chi lavora la terra produce bellezza e qualità del paesaggio, il valore di questa iniziativa è lo stretto rapporto tra cultura e tradizione, una tradizione che non può e non deve disperdersi. La scuola offre agli studenti l’opportunità di apprendere l’Abc dell’agricoltura e valorizzare il rapporto umano e professionale con essa, come nella tradizione delle nostre terre, grazie all’agricoltura i giovani apprenderanno un mestiere, una pratica che può essere garanzia per il loro futuro e quello del nostro territorio, al fianco di competenze specifiche gli allievi impareranno ad essere protagonisti della cultura del fare. Il progetto è frutto di un attento lavoro di condivisione tra le amministrazioni comunali ed è la dimostrazione di una rinnovata attenzione verso i bisogni del territorio in un campo fondamentale come quello della formazione permanente”.