Giunge alla diciassettesima edizione la rassegna organizzata dalla Regione Toscana dal titolo: le "Notti dell'Archeologia". Dal 1 al 31 luglio tornerà il cartellone di iniziative in tutte le province per gli appassionati di archeologia con un filo conduttore particolare: "Ricostruire il passato: tra tradizione e tecnologia".
Al momento gli eventi sono oltre 170 distribuiti nei 95 musei, aree archeologiche, complessi monumentali che offriranno visite guidate e animate, conferenze, laboratori per bambini, spettacoli ed inaugurazioni di mostre. L'obiettivo è quello di avvicinare un pubblico di tutte le età affinché le radici della storia, della cultura, dell'economia toscane possano essere comprese al meglio.
"Il tema scelto per il 2017 consente alle realtà protagoniste di valorizzare e raccontare il proprio patrimonio attraverso quel filo rosso che lega il passato alle più recenti innovazioni, sia dal punto di vista della ricerca che della fruizione", ha detto Monica Barni, vicepresidente con delega alla cultura della Regione Toscana. "Anche per quest'anno intendiamo quindi promuovere le attività dei nostri luoghi di cultura e far conoscere al maggior numero di persone la ricchezza del nostro patrimonio archeologico, proponendo un passato ricostruito e quindi, grazie al lavoro degli specialisti, più integro e vivo, come è necessario che sia per una corretta restituzione del passato alla collettività".
In questi anni proprio grazie alle "Notti dell'Archeologia" i musei e le aree archeologiche hanno saputo attrarre un pubblico - fatto di specialisti, appassionati, turisti italiani e stranieri, interessati ai molteplici aspetti del mondo antico - che ha imparato come i resti delle civiltà antiche siano le fondamenta dell'identità locale odierna.
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