Al via il bando per il nuovo Polo Tecnologico di Livorno, che è stato pubblicato oggi dal Comune e resterà aperto fino a mercoledì 22 febbraio. Si tratta di un primo studio di fattibilità per il nuovo incubatore, che partirà come processo partecipativo e di ascolto delle imprese e dei centri di ricerca locali: il Comune intende creare prima un rapporto con le imprese e poi modulare, sulla base delle necessità e delle indicazioni prospettate, un modello economico, finanziario e gestionale che sia in grado di autosostenersi e di generare ricadute occupazionali positive sul territorio.
"Si tratta di un bando particolarmente innovativo, che parte dai contenuti - spiega l'assessore allo sviluppo economico e alle politiche del lavoro di Livorno, Francesca Martini - troppo spesso i poli tecnologici sono stati creati come contenitori rimasti cattedrali nel deserto o peggio ancora come poltronifici per parcheggiare vecchi politici in disarmo. Il Comune di Livorno vuole invertire la tendenza e strutturare un polo tecnologico diffuso sul territorio sui temi della blue e green economy che faccia sistema con le tante realtà virtuose e di eccellenza che già ci sono".
Gli immobili che il Comune mette a disposizioni per ospitare questo nuovo insediamento imprenditoriale sono i Vecchi Macelli, Villa Morazzana e l'immobile di Via Galilei, tutti di proprietà comunale e già immediatamente disponibili.