Le traverse, a Firenze meglio note come pescaie, sono strutture realizzate per produrre forza motrice attraverso l’azione dell’acqua (in genere a supporto di mulini o di altri opifici) svolgendo così anche una importante funzione di regimazione. Ora le vecchie pescaie sull’Arno saranno riqualificate e riadattate per produrre energia elettrica.
Il progetto, lanciato nel 2008 attraverso un bando emanato dall'allora Provincia di Firenze, è rimasto bloccato a lungo a causa di un ricorso. Ora il Consiglio di Stato ha dato ragione alla Città Metropolitana e le 'pescaie' dell'Arno potranno essere trasformate in piccole centrali idroelettriche.
L'opera consentirà una riduzione di 45 mila tonnellate di CO2 all'anno, pari al 2% delle emissioni dell'intera Regione Toscana, e comporterà una notevole serie di interventi nell’area fiorentina (Firenze, Signa, Lastra a Signa, Fiesole, Bagno a Ripoli) coinvolgendo anche i comuni del vicino Valdarno (Pontassieve, Rignano, Incisa).
Queste le strutture presenti nel tratto cittadino dell’Arno che sono coinvolte nel progetto.
Sant'Andrea a Rovezzano, lunga circa 200 m, parzialmente demolita durante i lavori di costruzione del ponte ferroviario per la linea di Alta Velocità.
Nave a Rovezzano, lunga circa 170 m, ristrutturata nel 2005 e attualmente in buono stato di conservazione.
San Niccolò, in prossimità della omonima porta, lunga circa 200 m, in buono stato di conservazione.
Isolotto, nei pressi del parco delle Cascine, lunga circa 90 m., in pessime condizioni dovute a evidenti cedimenti con conseguente spaccatura dell'intero corpo, la controbriglia si presenta invece in buono stato di conservazione.
Ambiente/ARTICOLO
Nuova vita per le pescaie fiorentine, saranno usate per l'energia elettrica
L'opera consentirà una riduzione di 45 mila tonnellate di CO2 all'anno, pari al 2% delle emissioni dell'intera Regione Toscana

Pescaia di Santa Rosa