Spostarsi sulle linee ferroviarie regionali quotidianamente è spesso un'Odissea per migliaia di lavoratori toscani, a causa dei continui ritardi, del sovraffollamento, di frequenti guasti sulle linee. I pendolari, riuniti in comitati, continuano a battersi per il miglioramento di un servizio essenziale per chi è costretto a servirsi del treno con frequenza.
La Regionte Toscana, in accordo con il Governo, si è già attivata per il raddoppio della linea Lucca-Firenze - grazie alla prima tranche di 220 milioni inserita nel decreto "Sblocca Italia" e ai 35 milioni regionali - per l'eliminazione di undici passaggi a livello nel tratto Lucca-Pistoia, per riaprire le linee attualmente interrotte, tra cui la Siena-Grosseto, che sarà attiva dal 19 ottobre, e la Porrettana, percorribile entro la fine dell'anno. Ma i problemi strutturali legati al pendolarismo su rotaia restano.
Fortunatamente, come ha annuciato giovedì 31 luglio l'assessore alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli, ci sono alcune importanti novità in arrivo per i pendolari toscani. In particolare, le principali richieste avanzate dalla Regione a Trenitalia per l'intesa sul "contratto-ponte" (la gestione del servizio di trasporto ferroviario regionale in attesa della nuova gara pubblica) sono così riassumibili: una maggiore qualità del servizio da fornire ai viaggiatori, migliore informazione, nuovi investimenti per nuovi treni.
Gli obiettivi, sempre secondo Ceccarelli, sono raggiungibili grazie ad un incremento delle sanzioni da applicare per eventuali ritardi e soppressioni dei treni, estendibili anche in caso di inadeguatezza del servizio. Naturalmente le penalità a carico di Trenitalia potranno essere applicate in relazione ad un più efficace servizio ispettivo che la Regione sta attivando, con l'aumento degli ispettori e l'aggiornamento degli strumenti operativi.
Tra le novità in arrivo con l'intesa, anche la definizione di nuovi servizi per la rete metropolitana su alcune tratte ad alta frequentazione, con l'utilizzo di treni leggeri, che alleggeriranno le presenze sui treni a lunga percorrenza.