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Nidi di tartaruga in Maremma. Attesa la schiusa delle uova

Sono sempre più le Caretta caretta che scelgono di depositare la loro nidiata sulle coste del sud della Toscana, stavolta “premiata” la spiaggia del Chiarone

/ Redazione
Lun 22 Agosto, 2016
tartarughe

Anche quest’anno sulle coste del sud della Toscana si ripete il miracolo dei nidi di tartaruga. La specie Caretta caretta sembra sempre più attratta dal litorale maremmano e come negli ultimi anni continua a depositare le sue nidiate sulle coste della provincia di Grosseto. La notizia è stata accolta con sorpresa e favore dal Wwf Italia – nidiata che sembra quasi un regalo per i primi cinquant’anni dell’istituzione, che cadono proprio quest’anno. La scoperta è avvenuta il 21 luglio quando una coppia di svizzeri, uscendo sulla spiaggia del Chiarone, sono stati sorpresi da una bellissima Caretta caretta. I due coniugi hanno scattato alcune foto per documentare l’evento e individuato le coordinate precise per poter ritrovare con esattezza il nido.

In Italia solitamente i siti di riproduzione delle tartarughe si trovano lungo le coste di Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna, di modo che le nidificazioni avvenute in questi ultimi anni in Maremma rappresentano al momento il limite più settentrionale di riproduzione. Nel 2013 le tartarughe scelsero la spiaggia di Scarlino, poi l’anno scorso della Giannella, mentre quest’anno l’onore è toccato all’arenile della zona del Chiarone, nei pressi di Capalbio.

Forse non è casuale la scelta di questo tratto di litorale, che anche grazie alla vicina Oasi del Wwf è curato con particolare attenzione. Questa spiaggia viene infatti pulita a mano senza l’utilizzo di trattori, mentre il campeggio e il ristorante prospicenti sono gestiti con misure ecosostenibili. Per la schiusa, concludono dal Wwf non resta che aspettare tra i 45 e i 60 giorni.