Cultura/ARTICOLO

'Nel Chiostro delle Geometrie' torna nel complesso di Santa Verdiana

Dal 18 giugno al 28 settembre si ripete a Firenze il progetto-laboratorio della Compagnia Teatro Studio Krypton realizzato in collaborazione con gli studenti della Facoltà di Architettura e dell'Accademia di Belle Arti

/ Redazione
Ven 15 Giugno, 2018

“Nel Chiostro delle Geometrie”, il progetto-laboratorio di teatro-architettura con la direzione artistica di Giancarlo Cauteruccio e la direzione scientifica del prof. Carlo Terpolilli è nato nel 2014 dall'intesa tra la Compagnia Teatro Studio Krypton e il DIDA-Dipartimento di Architettura dell'Università di Firenze, giunge quest’anno alla sua quinta edizione. Il suo calendario ricco di eventi si rivolge a un pubblico attento ai linguaggi contemporanei, ma principali destinatari sono i giovani, studenti e artisti, chiamati in prima linea sia come spettatori sia come protagonisti di un percorso di alta formazione interdisciplinare sui linguaggi artistici e performativi. Nel Chiostro delle Geometrie infatti offre ai giovani partecipanti della Facoltà di Architettura e, quest’anno per la prima volta, dell’Accademia di Belle Arti, un percorso di apprendimento sperimentale.

Il sottotitolo della rassegna, mettete dei fiori nelle vostre visioni, citando la canzone dei Giganti del 1967, vuole essere un auspicio per i giovani e gli studenti del 2018, anno in cui si celebra il cinquantesimo della rivoluzione artistica e culturale del ‘68 che trovò proprio nelle università il suo humus più vivido, nella speranza che siano loro gli innovatori e portatori di nuove idee politiche, culturali, artistiche, di bellezza e di comprensione. 

Dal 18 giugno al 28 settembre si terranno 14 eventi tutti ad ingresso gratuito negli spazi dell’ex convento di Santa Verdiana che diverranno scenografie magiche e spettacolari, palcoscenici d’eccezione, in cui dialogheranno i diversi linguaggi della contemporaneità in un incessante rapporto tra arte e città.

Archittetura di luce è l’ambiente/istallazione che inaugurerà il progetto, lunedì 18 giugno nella chiesa di Santa Verdiana. Giancarlo Cauteruccio, coadiuvato da Massimo Bevilacqua e Alessio Bianciardi, e con la collaborazione degli studenti del TEARC (Laboratorio di Teatro-Architettura) e dell’Accademia di Belle Arti, creerà un opera site-specific, visitabile fino a giovedì 28 giugno. 

Giovedì 21 giugno nella Corte della Chiesa di Santa Verdiana Francesco Dal Co, storico dell’architettura, parlerà del padiglione Vatican Chapels, di cui è stato ideatore per la Santa Sede, ospite per la prima volta alla Biennale Architettura di Venezia in maggio 2018. Dieci architetti di fama mondiale Norman Foster ed Eduardo Souto de Moura, hanno progettato e costruito altrettante cappelle, rileggendone il tema come edificio religioso che diventa anche luogo di orientamento, incontro, mediazione e saluto.

Martedì 26 giugno ospite della Corte sarà Stefano Arienti, figura di spicco dell’arte italiana contemporanea. L’artista sarà in conversazione con il curatore Lorenzo Bruni in una serata intitolata “Immagine non testo”, in cui Arienti, attraverso qualche esempio delle sue opere e tematiche di suo interesse, analizzerà la questione dell'autorialità dell'artista visivo contemporaneo, con qualche distinguo rispetto a colleghi e curatori.

Giovedì 28 giugno nella Chiesa di Santa Verdiana, la cantante Francesca Breschi sarà protagonista di un concerto “Voce allo spazio/Spazio alla voce”, affiancata dalla polistrumentista e cantante Sara Maria Fantini. Con la partecipazione degli allievi del laboratorio, l’artista si inoltrerà per un reticolo fatto di suggestioni narrative antiche e dati di fisica acustica, fra  gesti vocali e scoperta del suono nello spazio esterno così come in quello interno delle risonanze del corpo. Un’esperienza sensoriale nella quale si inserisce il canto, potente strumento creatore di emozioni e distruttore di resistenze, in un viaggio alla scoperta della connessione profonda fra un luogo e il suono che lo abita.

Martedì 3 luglio nella Chiesa di Santa Verdiana Giacinto di Pietrantonio, nome di lungo corso, neo direttore del progetto delle Residenze artistiche dei BoCs-Art, insieme al Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto e a Giampaolo Calabrese, dirigente del settore Cultura del Comune, discuteranno di “Rigenerazione urbana” titolo della serata e perno del progetto BoCS-Art (the box contemporary spaces) di Cosenza. Il “Villaggio dell’arte”, appositamente progettato per accogliere artisti italiani e stranieri che hanno l’occasione di esporre i propri lavori e di creare opere da lasciare in eredità alla città. La loro presenza costante permette di instaurare preziosi rapporti umani, sociali e professionali con i cittadini.

Giovedì 5 luglio Giancarlo Cauteruccio e Gianfranco De Franco daranno vita ad un’inedita performance: “Deserto”. Le musiche live create ad hoc dal polistrumentista De Franco si  incroceranno  ed esalteranno i brani che Cauteruccio sceglie di portare in scena, attingendo a “Il libro delle interrogazioni” di Edmond Jabes, poeta già frequentato in precedenti lavori e fonte di ispirazione in diverse occasioni.

Martedì 10 luglio sarà presentata la mostra “Architettura e geometria da Caravaggio” di Cesare Pergola, artista/architetto di stanza a San Paolo. Nel workshop con gli allievi egli analizzerà la “Deposizione” di Michelangelo da Caravaggio e la ricostruzione, con tecniche digitali, del suo modello tridimensionale, nel solco della ricerca che persegue sull'estetica del mondo virtuale, in cui coniuga il lavoro digitale con la storia dell'arte e la pratica manuale del disegno. 

Giovedì 12 luglio il filosofo e docente di estetica aòò’università la Sapienza di Roma, Stefano Catucci  terrà una lezione/discussione dal titolo Sul filo”. L’azione dei corpi come principio che ridefinisce i luoghi dell’abitare, attraverso il racconto di performance che hanno sfidato le leggi del peso. Le performance riguardano dai funamboli ai pittori, dai viaggi spaziali al parkour.

Giovedì 19 luglio saranno abitati da opere di giovani artisti, studenti dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, per l’esposizione “Fuori Accademia”. Introdurrà la mostra il direttore Claudio Rocca.

Il calendario degli appuntamenti riprenderà martedì 11 settembre con tanti altri appuntamenti. Tutti gli eventi sono ad ingresso libero alle ore 21.00. Solo la serata inaugurale di lunedì 18 giugno è alle ore 20.30.

Per informazioni:
0552345443
www.teatrostudiokrypton.it