E’ una Toscana sempre più europea quella che ha in mente il governatore Enrico Rossi: una regione che da qui al 2020 proverà a consolidare i risultati ottenuti nei momenti più difficili a livello economico, quelli della crisi, ai quali ha resistito meglio alla media delle altre realtà territoriali dello Stivale. E se adesso i segnali della ripresa ci sono, l'obiettivo diventa quello di migliorare ancora. Lo strumento amministrativo della crescita toscana è il Piano Regionale di Sviluppo, un documento di 60 pagine che Rossi ha definito rispetto al passato più snello, chiaro e innovativo. 9 obiettivi ( di cui 6 si ispirano a quelli europei), 6.4 miliardi di risorse regionali e 26 progetti al centro del piano che punta a costruire le condizioni per aumentare l'occupazione (portandola entro il 2020 al 71%) e contrastare la povertà, investire in ricerca, sviluppo e nelle energie alternative. C'è poi la questione scuola, sulla quale la Toscana si dovrà impegnare per fermare l'abbandono dello studio e quella dell'università che vede ancora pochi laureati rispetto alla media europea. L'obiettivo dei prossimi anni è quello di portare la quota di giovani con una laurea al 30.6%, rispetto alla media del 24,2% del 2014.
Accanto a questo ci sono poi le grandi questioni regionali, dal mantenimento del peso dell'industria fino all'abbattimento del consumo di nuovo suolo e ancora lo sviluppo uniforme dei territori, considerato da Rossi uno dei temi cruciali dei prossimi anni. Per questo la Regione investirà nello sviluppo delle aree montane e di quelle costiere. Proprio in questa direzione va anche il protocollo firmato quest'oggi in Palazzo Sacrati Strozzi a Firenze da Regione, Autorità Portuale e Società Vespucci, che mette sul piatto 10.6 milioni di euro per l'interporto di Livorno. "Il nostro intento - ha spiegato Rossi - è quello di dare stabilità alla società che gestisce l'Interporto, per garantire un più adeguato sviluppo dello scalo labronico e del complesso delle attività che ruotano intorno al porto, in linea con gli investimenti che stiamo facendo nell'area".
Il piano regionale di sviluppo, che ha già ottenuto l'approvazione della Giunta Regionale, adesso passerà al vaglio del Consiglio, per la definitiva approvazione. Sei mesi per decidere anche se Rossi spera che il Consiglio dia il via libera definitivo al piano entro l'estate.
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