Nascerà entro il 2011, prima in Toscana e in Italia, la “Foresta Modello delle Montagne Fiorentine” . Una notizia importante per il territorio dell’Unione di Comuni Valdarno Valdisieve, che, ricordiamo ha iniziato, insieme alla Regione Toscana, questo percorso di accreditamento circa un anno fa. Si tratta di una rete internazionale, che, partendo dal Canada, ha coinvolto Paesi di tutti i continenti, con territori che hanno come caratteristica comune una forte connotazione forestale. L’adesione a questa rete, comporterà il rispetto di standard precisi di gestione del territorio volti allo sviluppo sostenibile e al progresso integrato dell’intera comunità.
La “Foresta Modello delle Montagne Fiorentine”, sarà una vera e propria associazione a cui potranno aderire tutti i soggetti che operano in questo territorio. Per illustrare il cammino fatto fin qui e spiegare le caratteristiche di questa associazione, martedì prossimo 18 ottobre alle 16 alla Villa di Poggio Reale a Rufina si svolgerà un Consiglio dell’Unione aperto, appositamente dedicato, al quale parteciperà anche la delegazione internazionale in visita nel territorio proprio il 17 e 18 ottobre.
Il percorso, è un vero e proprio work in progress, avviatosi da oltre un anno, con l’adesione della Regione Toscana alla Rete Mediterranea delle Foreste Modello, che si è concretizzato con una serie positiva di incontri aperti a tutte le categorie: proprietari forestali pubblici e privati, aziende agricole, ditte di utilizzazione boschiva, imprese di prima lavorazione del legno, tecnici forestali, associazioni di categoria, gruppi micologici, associazioni venatorie, operatori del turismo locale e sostenibile, associazioni sportive e di escursionisti. Importante anche la presenza della Pubblica Amministrazione: non solo la Regione ma anche , il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, l’UTB (Unità Territoriale per la Biodiversità) di Vallombrosa, e, come soggetto capofila fin dall’inizio, l’Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve e i singoli Comuni, che hanno partecipato e sostenuto la proposta.
Un iniziale partenariato costituitosi sulle concrete esigenze delle filiere produttive ha permesso di trovare le prime risorse presso il GAL START di Borgo San Lorenzo. Una lunga serie di incontri ha già permesso di mettere a fuoco alcune priorità sul da farsi che sono state condensate nel Piano Strategico della Foresta Modello delle Montagne Fiorentine su cui saranno basate le azioni condivise e concordate per il prossimo periodo.
Ambiente/ARTICOLO
Nasce la "foresta modello": la Toscana è prima in Italia
La montagna fiorentina punta sullo sviluppo sostenibile: il 17 e 18 ottobre la visita della delegazione della Rete Internazionale guidata dal Canada
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