Cultura/ARTICOLO

Nasce il Museo Caruso a Villa Bellosguardo

A Lastra a Signa 15.000 reperti originali in mostra al primo piano della villa: cimeli, documenti, foto, arredi, memorie, e naturalmente la musica del grande tenore. L'apertura al pubblico sarà ad agosto

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
enrico caruso



Un museo dedicato a Enrico Caruso nella dimora cinquecentesca, Villa Bellosguardo, che l'artista acquistò ai primi del '900 a Lastra a Signa, alle porte di Firenze. Oltre 15.000 i reperti originali in mostra al primo piano della villa - cimeli, documenti, foto, arredi, memorie, e naturalmente la musica del grande tenore -, donati dall'Associazione Caruso di Milano. Il nuovo museo, il primo al mondo dedicato a Caruso secondo i promotori, sarà inaugurato venerdì 25 febbraio, anniversario della nascita del cantante lirico, con testimonial d'eccezione Carla Fracci. L'apertura al pubblico sarà invece ad agosto. Il museo è stato presentato oggi dall'assessore toscano alla cultura Cristina Scaletti, dal sindaco di Lastra a Signa Carlo Nannetti e da Marco Capaccioli, assessore alla cultura dello stesso Comune, proprietario di Villa Bellosguardo dal 1995.
L'apertura al pubblico sarà ad agosto, è stato spiegato, per permettere il proseguimento del restauro alla grande villa. Capaccioli spiega che si conta di farcela per il 2 agosto, "giorno della morte del tenore nel 1921. E' un onore - ha aggiunto - poter aprire la struttura a 90 anni dalla morte di Caruso e in occasione del 150 anni dell'Unità d'Italia". Il museo è diviso in 8 stanze e il pubblico potrà anche visitare la camera da letto di Caruso, mentre un fonografo degli anni Venti diffonderà la voce dell'artista.
"Sarà un percorso che unisce la storia all'innovazione tecnologica - ha aggiunto l'assessore comunale - tutti i reperti sono stati donati dall'associazione Caruso di Milano che ha recentemente donato anche 100 grammofoni originali dell'epoca". Il museo ha visto un intervento complessivo di 1,8 milioni di euro, di cui circa 1,2 mln messi a disposizione dalla Regione. Una volta terminati i lavori di ristrutturazione, è stato spiegato ancora, il resto della villa ospiterà mostre temporanee e attività culturali e di formazione legate sempre al mondo della musica. Soddisfatta Scaletti: "L'apertura del museo è una grande notizia ed è un modo per far rivivere una grande personalità italiana che rafforza la nostra identità culturale".

Topics: