Cultura/ARTICOLO

Nasce a Firenze Crowdarts: raccogliere fondi per l'arte sul web

Sostenuta dall'Unione europea è la prima piattaforma di finanziamento partecipativo dedicato ai creativi e ai professionisti che lavorano all'interno del panorama delle arti performative

/ Redazione
Gio 10 Marzo, 2016
In Garage

In un momento di grande crisi per il mondo culturale, a causa della drastica riduzione dei fondi pubblici, la ricerca di finanziamenti alternativi è diventata un’esigenza fondamentale per ogni progetto artistico. Crowdarts, nata dall'idea di Serena Telesca, fondatrice, e Luigi Telesca, co-fondatore, ha l'obiettivo di raccogliere fondi e finanziare non solo progetti ancora “in cantiere” ma anche progetti già realizzati (spettacoli, formati editoriali, progetti educativi, film, video, festival, web e supporti tecnologici) con lo scopo di reinventare i codici tradizionali di finanziamento e sviluppare così nuovi spazi di sostenibilità artistica e di divulgazione della cultura.

Come funziona Crowdarts? Sono previste tre diverse sezioni: quella dedicata alle “Campagne di produzione”, dove artisti, professionisti e spazi possono ricevere fondi e finanziare le proprie attività attraverso il coinvolgimento e sostegno diretto della community. “Crowdshow”, la sezione dove non solo l'organizzatore, ma anche l'artista o il cittadino possono proporre il finanziamento di un singolo evento o di un'intera programmazione, così da ricevere numerosi vantaggi: il supporto al proprio progetto, il test anticipato sull'interesse del pubblico e la promozione dell'evento stesso. Infine troviamo il “Marketplace”, una vera e propria “agorà virtuale” destinata alla creazione di connessioni fra artisti, luoghi e professionisti attivi nelle arti dello spettacolo a livello nazionale ed europeo.

Crowdarts quindi, vuole costruire un network solido di luoghi, persone e progetti, che abbiano voglia di scommettere su nuovi linguaggi performativi d’eccellenza e nuove modalità di finanziamento, aumentando la visibilità di tutti gli attori che operano all’interno delle arti dello spettacolo a livello europeo ed internazionale.

Crowdarts, che sarà ufficialmente inaugurata al pubblico sabato 19 marzo, ospita già sulla piattaforma alcune campagne pronte ad essere finanziate. Fra i progetti proposti troviamo “IN GARAGE” teatro d'oggetto e movimento tout public, del Teatro Officina del Pane di Sesto Fiorentino, che presenta uno spettacolo dal linguaggio fortemente visivo e sensoriale. L'opera proposta, infatti, è realizzata attraverso la tecnica del teatro d’oggetto, figlio diretto del teatro di figura, dove l’oggetto non è più un semplice accessorio teatrale al servizio dell’attore, ma diventa esso stesso attore.

Dalla Slovenia arriva “Retorika”, un progetto multi livello che riflette sull'uso e sull'abuso dei principi retorici in politica, nei media e nella società dei consumi di oggi. Invece, da una collaborazione italo-francese, nasce “Tu me fais tourner la tête”, uno spettacolo in cui protagoniste sono le opere di Chagall, che prendono vita come se fossero il fermo immagine di una storia o di un sogno.

Da Roma, Valentina Beotti e Bernardo Casertano, propongono “COMBUSTIONE. UMANA. SPONTANEA” un progetto teatrale sul tema del lavoro, una riflessione sui suoi effetti o sulla sua mancanza nella psiche umana: quanto il lavoro che si svolge influenza la definizione del Sè?

The Love Box” è invece una candid camera a bassa risoluzione, un'installazione teatrale e un teatro mobile dove il pubblico può passare, guardare e fermarsi. Un'operazione che parla di solitudini e di incontri.

Inoltre, nelle prossime settimane, è previsto il lancio di nuove campagne fra le quali il “RGB Light Fest – Roma Glocal Brightness”, festival urbano di installazioni luminose e video mapping. Un evento che si propone di plasmare, con nuova luce, angoli inediti e nascosti del VI Municipio di Roma, e dare così risalto alla città, rendendola scenario di uno spettacolo di luci assolutamente unico nel suo genere.

Informazioni
www.crowdarts.eu

Info@crowdarts.eu