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Narrastorie: Simone Cristicchi porta le fiabe di strada sul Monte Amiata

Dal 21 al 27 agosto ad Arcidosso in scena i racconti popolari e le leggende con ospiti come Paolo Rossi e Andrea Scanzi

/ Redazione
Lun 21 Agosto, 2017
Simone Cristicchi

La magia del racconto orale arriva sul Monte Amiata, nel borgo di Arcidosso, grazie a Narrastorie, il festival ideato da Simone Cristicchi, che dal 21 al 27 agosto propone una settimana ricca di spettacoli serali e pomeridiani per grandi e piccini. Storie, racconti popolari, fiabe e leggende, usate da sempre per tramandare il sapere, i valori e l’identità di un popolo, tornano così nel loro luogo originario e naturale della “strada”, riavvicinando l’artista allo spettatore.

Lunedì 21 agosto s’inizia con Claudio Boccaccini in “La foto del carabiniere”, sulla storia di Salvo D’Acquisto, il carabiniere che nel 1943 si sacrificò per salvare un gruppo di civili durante un rastrellamento dei soldati nazisti. Martedì 22 agosto, Don Luigi Verdi e Simone Cristicchi condurranno gli spettatori per mano a scoprire e riflettere su "Le poche cose che contano". Don Luigi Verdi è il responsabile della Fraternità di Romena, la cui pieve è divenuta un luogo d'incontro per migliaia di viandanti in cammino verso una qualità di vita più autentica.

Mercoledì 23 agosto sarà la volta di Paolo Rossi con il suo nuovo spettacolo “L’improvvisatore. Da dove nascono i comici”, che gioca sul confine tra un’autobiografia non ufficiale e un (quasi) manuale d’istruzioni del comico. Giovedì 24 agosto, Andrea Scanzi porta in scena “Eroi. Storie emblematiche di sport”, un monologo in cui racconta una carrellata di campioni ognuno a suo modo eccezionale: la bellezza di Marco Van Basten e il talento di Alberto Tomba, l’agonia del Pirata Pantani e l’ostinazione di Yuri Chechi, la rivoluzione di Nadia Comaneci e il sogno di Gilles Villeneuve.

Inoltre ogni giorno ci saranno spettacoli teatrali nei luoghi più caratteristici e belli di Arcidosso, come il Castello Aldobrandesco e la Cascata d’Acqua d’Alto, come il monologo sulla vita di Giuseppe Mazzini di Roberto Mercadini e lo spettacolo “Il pazzo di Marradi” di Elisabetta Salvatori, dedicato al poeta Dino Campana.