L'innovazione toscana fa centro ancora, questa volta con il progetto "Nonoros", legato alle nanocerie e sviluppato a Pontedera. A condurlo è stato l'Istituto Italiano di Nanotecnologie e adesso gli effetti di nanoparticelle di ossido di cerio su sistemi biologici-modello in condizioni estreme, in presenza di forti radiazioni cosmiche e in assenza di gravità prolungate, saranno studiati per la prima volta nello spazio.
In missione per l'agenzia Spaziale Italiana ci sarà l'astronautra Paolo Nespoli che volerà in orbita sulla Stazione Spaziale Internazionale. La spedizione (denominata 52753) sarà al centro dell'incontro "TraLeNuvole" che si terrà quest'oggi al Castello di Castelfalfi alle ore 19, al quale prenderanno parte il neurobiologo Attilio Marino e la biotecnologa Giada Gianchi, entrambi ricercatori dell'Istituto Italiano di Tecnologia, Centro di Micro-BioRobotica.
Nel corso dell'incontro saranno presentate le proprietà della Nanoceria, materiale intelligente in grado di lavorare come antiossidante e autorigenerante, studiato nella ricerca biomedica per contrastare tutte quelle malattie la cui insorgenza è legata ad un aumento dei radicali liberi. i ricercatori parleranno dei risultati relativi al trattamento del morbo di Parkinson e dell'obesità, per poi passare al progetto Nanoros.
La ricerca è volta a creare le basi per fermare la degenerazione muscolare cui sono sottoposti gli astronauti durante la loro permanenza nello spazio e con importanti ricadute anche per le malattie muscolo-degenerative sulla Terra.