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MusArt Festival a Firenze, dai Baustelle a De Gregori

Non solo musica, ma anche visite in luoghi d'arte (a ingresso libero), proiezioni di documentari e gran galà di danza con Bolle. A Firenze, dal 17 al 28 luglio

/ Redazione
Sab 14 Luglio, 2018
Baustelle

Tutto è pronto per il via della terza edizione di Musart Festival, la rassegna che si svolgerà dal 17 al 28 luglio in piazza della Santissima Annunziata a Firenze e che raccoglie tutte le forme di arte, dalla musica alle visite nei luoghi d'arte, dalla proiezione di docu-film alle mostre fotografiche.

A inaugurare la serie di spettacoli il 17 luglio sarà il pop d'autore dei Baustelle, seguito il giorno successivo dal concerto dell'Orchestra Regionale della Toscana e dall'Orchestra Giovanile Italiana. Il 20 sarà la volta del galà di danza di Roberto Bolle and Friends, il 21 toccherà a Remo Anzovino, mentre domenica 22 andrà in scena "Lezioni di Rock - Beatles vs Rolling Stones". La settimana successiva si aprirà con Chick Corea, seguito il 24 da Ian Anderson dei Jethro Tull, il 25 da Francesco De Gregori, il 26 da Ermal Meta e il 27 dall'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. Il concerto all'alba (sabato 28 luglio ore 04,45) di Roberto Cacciapaglia chiude il Musart Festival 2018.

Prima di ogni spettacolo sarà possibile visitare a ingresso libero i giardini, il luoghi di culto e i palazzi monumentali adiacenti alla piazza Santissima Annunziata. Sarà visibile anche la terza edizione della mostra fotografica dedicata ai grandi concerti fiorentini che sono andati in scena negli anni 80/90.

Inoltre, in collaborazione con Sky Arte, ogni sera alle ore 20 presso la sala Comparetti della Biblioteca Umanistica dell'Università di Firenze di piazza Brunelleschi, verranno proiettati documentari che raccontano i retroscena della nascita di sette album che hanno segnato la storia della musica italiana: Crueza De Ma di Fabrizio De André, La voce del Padrone di Franco Battiato, Com'è profondo il mare di Lucio Dalla, Pigro di Ivan Graziani, Far finta di essere sani di Giorgio Gaber, Radici di Francesco Guccini e Mio fratello è figlio unico di Rino Gaetano. Completerà la serie di docu-film Rudolf Nureyev e Erik Bruhn, la storia d'amore e la rivalità delle due stelle della danza.

«Sono spettacoli di altissimo livello che si inseriscono all'interno del tessuto dell'intera città» ha spiegato l'assessora allo sviluppo economico, Cecilia Del Re. «Grazie a questa manifestazione sarà possibile conoscere luoghi meno visitati. Stiamo puntando molto sulla riqualificazione di questa piazza portando delle manifestazioni di qualità, unico modo per combattere il degrado e l'abbandono».

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