Il 2011 del vino italiano sarà da record per le esportazioni: già 11 i milioni di hl esportati nel primo semestre dell'anno, con performance in forte crescita in Russia e in Cina, oltre che nei mercati storici di Germania, Regno Unito e Stati Uniti. Il netto calo quantitativo della vendemmia 2011 (42 milioni gli hl raccolti nei vigneti italiani) ha favorito una decisa ripresa sia per quanto riguarda i prezzi del vino che di quelli delle uve. Il trend, specie per quanto riguarda i prezzi, è però destinato a mutare, con un rallentamento previsto già in questo scorcio di fine 2011 e una flessione, stimata intorno all'1%, nel 2012.
E' quanto emerge nell'ambito dell'aggiornamento dell'Mps Wine Index, il primo “indice di competitività” del vino italiano, riservato alle denominazioni italiane e messo a punto dall'Area Research di Banca Monte dei Paschi di Siena. L'analisi è sta presentata nell'ambito di “Tendenze e prospettive della filiera vitivinicola”, la nuova ricerca realizzata in collaborazione con Ismea e presentata durante la seconda edizione del Forum Montepaschi sul Vino Italiano di Siena.
La novità dell'edizione 2011 è un'inedita ricerca condotta insieme ad Ismea, su come e quanto le aziende italiane investono nella comunicazione. Il 54% delle 103 aziende interpellate ha investito in comunicazione negli ultimi 3 anni. Sono le realtà produttive del Nord Est italiano quelle più dinamiche mentre il canale del web è quello prevalentemente utilizzato (dal 51,8% delle aziende interpellate). Gli investimenti in comunicazione incidono sul fatturato aziendale in media per il 6,5% ma il 66% delle aziende ha dichiarato di non voler apportare sostanziali variazioni alle politiche comunicative portate avanti finora.
I risultati sono stati illustrati oggi, venerdì 25 novembre, a Siena da Lucia Lorenzoni di Mps e Fabio del Bravo di Ismea durante il talk show “Parladivino”, condotto da Fede&Tinto di Decanter (Radio2).