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Morbillo: nuovo caso Firenze, appello della Asl a vaccinarsi

Con l'aumento delle persone non vaccinate crescono anche il numero dei casi, che attualmente in Toscana sono il triplo di quelli notificati in tutto il 2016

/ Redazione
Sab 18 Marzo, 2017

Nuovo caso di morbillo riscontrato tra gli operatori sanitari all'ospedale San Giovanni di Dio di Firenze. Lo rende noto l'Asl spiegando che è il terzo caso dall'inizio di marzo che viene diagnosticato all'interno del presidio ospedaliero: per questo la Asl rivolge un appello a vaccinarsi contro il morbillo, un invito sia per il personale sanitario che per la popolazione.
"Attualmente - si spiega - i casi segnalati in Toscana sono il triplo di quelli notificati in tutto l'anno 2016". Al San Giovanni di Dio, afferma il direttore sanitario dell'ospedale Simone Naldini, "stiamo promuovendo attivamente la vaccinazione tra tutti gli operatori, in particolare tra i giovani adulti che risultano i più colpiti da queste piccole epidemie".

L'appello alla popolazione è rivolto da Maria Grazia Santini, direttore dell'area igiene pubblica dell'Asl Toscana centro, che invita nuovamente alla vaccinazione: con l'aumento del numero delle persone non vaccinate contro il morbillo cresce progressivamente il numero degli ammalati.
In Toscana, spiega ancora l'Azienda sanitaria, la copertura vaccinale è pari all'88,72% - dati del 2015 - relativi ai bambini nati nel 2013 (la soglia utile è 95%), percentuale in calo da anni: nel 2011 la media era 92,05, nel 2012 91,13, nel 2013 90,07, nel 2014 89,31. A livello regionale sul totale "della coorte dei nuovi nati nel 2013 (28.937 bambini) risultano non vaccinati ben 3264 bambini".

Riguardo alle motivazioni sulla mancata o incompleta vaccinazione, tra le "più significative tra i non vaccinati in 1126, risultano rintracciati e contattati dai servizi ma non si sono presentati; 851 hanno espresso dissenso informato definitivo; 697 il dissenso informato temporaneo, mentre 276 soggetti risultano non rintracciabili nonostante l'indirizzo conosciuto". Per questo motivo "il virus continua a circolare e come prevedibile si assiste al verificarsi di epidemie; si ammalano soprattutto i giovani adulti che si trovano in attività lavorativa". "Per lungo periodo - conclude Santini - nella popolazione si è pensato erroneamente che la vaccinazione antimorbillo fosse offerta solo ai bambini. Invece è importante per tutti coloro che non hanno avuto la malattia o non sono stati vaccinati in precedenza. La raccomandazione è quindi quella di vaccinarsi. La vaccinazione è gratuita per tutti a tutte le età".