Made in Toscana/ARTICOLO

Moda, vino, sanità e beni culturali Imprese toscane in Vietnam

Un mercato in espansione con tante opportunità di sviluppo economico per le aziende della nostra regione

/ Davide De Crescenzo
Mar 10 Dicembre, 2013
vietnam

Nonostante la crisi internazionale, l'economia del Vietnam è cresciuta nel 2012 del 5% ed altrettanto dovrebbe fare quest'anno e il prossimo. Un’opportunità per tante imprese toscane, a cominciare da quelle della moda e del vino, ma anche per il settore della sanità e dei beni culturali. “C'è interesse, ci sono spazi commerciali e reciproci potrebbero essere i vantaggi” spiega l'assessore alla presidenza della Regione, Vittorio Bugli, che alcune settimane fa, in una missione durata due giorni, ha guidato nel paese del Sud Est asiatico una delegazione toscana a cui ha partecipato anche Confindustria, con ventiquattro aziende vinicole ed altri quindici piccole e medie imprese di vari settori.

In Vietnam sta crescendo una classe media
composta soprattutto da giovani, affascinata da gusto e lifestyle occidentali. Moda, articoli in pelle e agroalimentare sono i settori che ne potrebbero più beneficiare e dove la Toscana potrebbe giocare la sue carte. Dalla fine del 2014, grazie ad un accordo con l'Unione europea, diminuiranno anche i dazi sulle importazioni. La sfida è raggiungere il mercato di massa. Sull'opportunità di realizzare un Desk Toscana in Vietnam - in collaborazione con Ambasciata ed Ice – per dare un punto di assistenza alle piccole e medie imprese sugli aspetti amministrativi, l’assessore Bugli si è confrontato con il Direttore generale del dipartimento delle Relazioni internazionali del Ministero dell'industria e commercio, Ho Quang Trung, che già aveva visitato la Toscana in occasione di una precedente missione organizzata da Toscana Promozione.

Gli ospedali e il restauro dei beni culturali potrebbero essere due settori di sviluppo per le imprese toscane
, per questo l’assessore ha incontrato il vice direttore delle relazioni internazionali del ministero della Salute del Vietnam, il dottor Coung. “La Toscana – spiega Bugli - invierà due schede, una sul funzionamento del sistema sanitario regionale, perché formazione e gestione sanitaria potrebbero essere terreni di collaborazione, e un'altra sulla tipologia di imprese e tecnologie biomedicali di origine toscana. Il ministero vietnamita, da parte sua, ci fornirà un dettaglio dei bisogni sanitari prioritari e dei prodotti acquistati o che saranno oggetto di future gare internazionali”.

Di beni culturali l'assessore ha parlato invece durante un secondo incontro avuto con il dottor Ha
, direttore per gli affari esteri del comitato popolare della municipalità di Hanoi, una grande e moderna metropoli che convive con una storia antichissima e millenaria e 3mila pagode storiche meritevoli di restauro. “Il restauro conservativo – riferisce l'assessore – potrebbe essere un 'ponte' tra Toscana e Vietnam. Nella nostra regione ci sono istituti di eccellenza, a partire dall'Opificio delle pietre dure, ci sono centri di ricerca universitaria avanzati e un settore industriale specializzato nel restauro conservativo”. Anche in questo caso l'incontro si è concluso con un doppio impegno: una lista, da parte del Vietnam, di potenziali siti storico-culturali suscettibili di interventi di recupero e indicazioni, da parte della Regione, su competenze e tecnologie toscane sui beni culturali.