Arriva dall’Azienda ospedaliero universitaria di Pisa un progetto che potrebbe eliminare quasi completamente il problema della sordità. L’idea è nata nei laboratori dell'unità operativa di Otorinolaringoiatria audiologia e foniatria, diretta da Stefano Berrettini, da anni all'avanguardia nell'impianto di impianti cocleari che sostituiscono le funzioni dell'orecchio.
Gli impianti cocleari attualmente in uso svolgono in tutto e per tutto le funzioni dell'orecchio umano e devono essere alimentati attraverso batterie esterne, ma il progetto pisano mira a lasciare sostanzialmente intatto l'orecchio e a sostituire solo le cellule, malate o semplicemente invecchiate, che non funzionano più. Al loro posto verrebbe impiantato chirurgicamente un minuscolo strumento capace di autoalimentarsi sfruttando le onde sonore che entrano nel padiglione auricolare.
Per ora solo un equipe giapponese sta percorrendo questa strada, ma i ricercatori pisani contano di riuscire a essere i primi a brevettare il nuovo modello di impianto e la loro ricerca è già stata premiata dal ministero della Salute con un contributo di 450 mila euro. Al progetto lavorano medici, ingegneri, fisici e chimici, in un mix di ingegneria tessutale, chirurgia e nanotecnologie.