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Meningite, Regione: la Toscana è una destinazione turistica sicura

Stop agli allarmismi ingiustificati. L'assessore Ciuoffo: "Chi viene in Toscana per fare turismo non deve temere niente". La precisazione del Ministero della Salute

/ Redazione
Sab 5 Marzo, 2016
Meningite, Toscana destinazione turistica sicura

Nessun allarmismo, equilibrio e soprattutto chiarezza. Chi chi viene in Toscana per fare turismo non deve temere niente in quanto la Regione tiene sotto controllo l'evoluzione del fenomeno meningite.

A confermarlo anche il Ministero della Salute, secondo il quale non c'è alcuna specifica raccomandazione a vaccinarsi per chi si reca in Toscana per periodi brevi (ad esempio per finalità turistiche). Soddisfatto l'assessore a turismo e attività produttive, Stefano Ciuoffo, che interviene per rassicurare commercianti e operatori turistici preoccupati dopo la prima uscita della circolare ministeriale.

"Apprendo con piacerespiega Ciuoffo - la puntualizzazione del Ministero della Salute. La Regione e tutto il suo sistema sanitario, del resto, sono impegnati per contrastare e prevenire la diffusione del meningococco, in stretta collaborazione con lo stesso Ministero. La Toscana è una destinazione sicuraconcludeed è pronta, come sempre, ad accogliere visitatori e turisti".

LA PRECISAZIONE DEL MINISTERO. Il ministero della Salute  - [qui la circolare] raccomanda la vaccinazione anti-meningite ai ''residenti di altre Regioni che rimangano per periodi prolungati nelle stesse aree del territorio toscano'' nelle quali si sono registrati focolai dell'infezione. La raccomandazione è contenuta in una circolare dello scorso primo marzo, ma il ministero sottolinea che ''la situazione non desta particolari preoccupazioni sotto il profilo della sanità pubblica''.

''Dato che la Regione Toscana ha deciso di aumentare l'offerta vaccinale ai propri residenti nelle aree dalla Regione specificamente indicate - precisa il ministero in una nota - il ministero della Salute ha soltanto inteso fornire analoga raccomandazione ai residenti di altre Regioni che rimangano per periodi prolungati nelle stesse aree del territorio toscano. In tale evenienza, la vaccinazione, in coerenza con quanto disposto dalla Regione Toscana per i propri residenti, va effettuata da parte delle Regioni di residenza stabile di coloro che, ad esempio per motivi lavorativi o di studio, si rechino e permangano nelle stesse zone per periodi prolungati, così da garantire una copertura vaccinale omogenea e non creare situazioni di vulnerabilità, a tutela e rafforzamento della campagna vaccinale decisa dalla Regione Toscana''. La raccomandazione, chiarisce la nota, ''non può ovviamente riguardare coloro che si recano nei territori toscani saltuariamente e per brevi periodi, ad esempio per finalità turistiche".

A fronte di una situazione ''anormale rispetto all'andamento della casistica negli anni precedenti - ricorda il ministero della Salute - la Regione Toscana ha correttamente deciso di intensificare l'offerta di vaccinazione a favore dei soggetti esposti nell'area geografica del territorio toscano in cui la casistica stessa si è verificata. Si tratta comunque di poche decine di casi nel 2015 e 2016 su una popolazione di milioni di abitanti''.

Il Ministero della Salute, d'accordo con l'Istituto Superiore di Sanità, conclude la nota, ''ha inteso confermare l'informazione al pubblico che la Regione stessa ha sempre garantito in maniera documentata, proprio per prevenire inutili allarmismi presso la popolazione e interpretazioni distorte della reale situazione, che non desta particolari preoccupazioni sotto il profilo della sanità pubblica'.

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