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Meningite: ambulatori aggiuntivi per i vaccini del ceppo C

I nuovi spazi - che apriranno esclusivamente nelle province centrali, le più colpite - verranno gestiti dai medici di famiglia. La campagna straordinaria proseguirà fino al 30 settembre

/ Redazione
Mar 1 Marzo, 2016
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Prosegue l'ansia per la diffusione della meningite e l’obiettivo della Regione è quello di vaccinare quanti più toscani possibile contro il meningococco di tipo C, il ceppo che tanta paura sta causando in questi mesi. Per riuscirci è stata raggiunta un’intesa straordinaria tra la Regione e medici di famiglia dell’Azienda sanitaria Toscana Centro, che potranno così attivare – a seconda delle esigenze – ambulatori aggiuntivi per vaccinare i pazienti. È questo il risultato del tavolo sindacale che si è tenuto ieri pomeriggio tra l’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi e i rappresentanti dei medici di famiglia. Le misure straordinarie per la campagna vaccinale antimeningococco C saranno valide fino al 30 settembre 2016.

Nell’Azienda sanitaria Toscana Centro – dove l’età di vaccinazione è stata ampliata oltre i 45 anni e i medici di famiglia possono già vaccinare i pazienti di qualunque età gratuitamente – sarà così possibile attivare ambulatori aggiuntivi, su richiesta dei coordinatori di Aggregazione Funzionale Territoriale (AFT), ambulatori che potranno operare per un massimo di 10 ore settimanali diurne per otto settimane.

Diversamente nelle Aziende sanitarie Toscana Sudest e Nordovest, i pazienti al di sopra dei 45 anni potranno vaccinarsi “in compartecipazione alla spesa” anche dal proprio medico curante, alla stessa tariffa degli ambulatori pubblici. L’accordo ancora una volta ribadisce come prioritaria la copertura delle fasce giovanili. In generale per la vaccinazione contro il meningococco C l’obiettivo è quello della copertura (entro il 30 settembre) del 75% degli assistiti tra gli 11 e i 20 anni, e del 50% del totale del resto della popolazione.