La kermesse racconterà in modo completo e appassionato un universo, quello dell’extravergine nel Mediterraneo, che affonda la sua storia nei secoli e che vanta numeri davvero impressionanti: 10 milioni di ettari ulivetati (praticamente la superficie di Svizzera, Olanda e Belgio messe insieme), 800 milioni di ulivi (quasi due piante per ogni cittadino dell’Unione Europea), 30 mila frantoi, una produzione annua di 2,5 milioni di tonnellate, decine di migliaia di persone coinvolte professionalmente nel comparto.
Il Club degli Oli, che si avvale della supervisione di Marco Oreggia, autore dell’unica guida internazionale sull’extravergine, che presenterà una straordinaria selezione di etichette e di cultivar (solo in Italia se ne contano oltre 300).
Non mancheranno gli appuntamenti dedicati al pubblico: quello con la cosmesi, con una vera e propria area wellness, e la zona cooking dove importanti chef si alterneranno in esibizioni che avranno l’extravergine nel ruolo di indiscusso protagonista.
Nella zona didattica, gli esperti assaggiatori spiegheranno a un pubblico di addetti ai lavori e di neofiti tutti i segreti dei profumi e dei sapori degli oli.
Il Club MedOliva presenterà le 200 migliori etichette del bacino mediterraneo, una sorta di Louvre dell’extravergine, con tanti “artisti” a presentare i propri capolavori.
Una selezione che ha visto impegnato un panel di esperti degustatori internazionali, guidati da Marco Oreggia, autore di Flos Olei, l’unica guida del settore a carattere internazionale, da molti considerato come il massimo esperto mondiale del settore.
I visitatori del salone potranno quindi godersi una vera e propria full immersion tra profumi e sapori straordinari. Un viaggio all’interno dell’extravergine di qualità, con tante tappe quanti sono i Paesi partecipanti.
Certo, come da tradizione, Italia e Spagna reciteranno un ruolo da protagoniste con un rilevante numero di etichette presenti nel Club. E quindi gli appassionati potranno approfondire la loro conoscenza in fatto di moraiolo, leccino, taggiasca o bosana. O, spostandosi in Spagna, regalarsi un’esperienza con cultivar come picual, picudo, hojiblanca o arbequina. Passando agli altri Paesi (Francia, Croazia, Slovenia, Malta, Cipro, Grecia, Turchia, marocco, Giordania, Egitto, Israele, Libano, Siria, Tunisia, Algeria e Palestina) c’è solo l’imbarazzo della scelta con cultivar sconosciute ai più come la buza croata, la athalassa cipriota, la picholine marocchina o la barnea isreaeliana.
MedOliva è organizzato dalla Provincia di Arezzo con la partecipazione della locale Camera di Commercio e la collaborazione della Regione Toscana, del Ministero Politiche Agricole e Forestali e delle categorie economiche.
Per informazioni: www.medoliva.it