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Medaglia d’oro al Merito Civile a 4 cittadini di Sinalunga

Alduino Grazi, Pasquale Moscadelli, Pietro e Faustina Zappalorto, furuno trucidati durante i rastrellamenti delle truppe tedesche nel luglio 1944 

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Medaglie d’oro al Merito Civile per Alduino Grazi, Pasquale Moscadelli, Pietro e Faustina Zappalorto, cittadini di Sinalunga caduti per mano delle truppe fasciste nel luglio del 1944. È giunto infatti al termine l’iter avviato dall’amministrazione comunale con la Presidenza della Repubblica nel 2006 e sabato 26 gennaio, alle ore alle ore 10 al teatro Ciro Pinsuti di Sinalunga, il prefetto di Siena Renato Saccone consegnerà il riconoscimento ai familiari delle quattro vittime, i quali porteranno poi la loro testimonianza raccontando le storie di quelle vite prematuramente stroncate dalla barbarie nazista. Alla cerimonia, inserita nel calendario delle celebrazioni per la Giornata della Memoria 2013, interverranno l’onorevole Roberto Barzanti, il presidente della Provincia di Siena Simone Bezzini, il Sindaco di Sinalunga Maurizio Botarelli e l’assessore alla Memoria Manlio Beligni. Sono stati inoltre invitati il questore di Siena Giancarlo Benedetti e i rappresentanti delle forze dell’ordine e delle autorità militari. Ad assistere al conferimento saranno presenti anche gli alunni delle classi terze dell’istituto comprensivo John Lennon di Sinalunga.

“La presenza dei giovani in tali occasioni è fondamentale perchè le nuove generazioni devono conoscere la storia delle radici su cui crescono e dei nomi che leggono nelle toponomastiche – afferma l’assessore alla Memoria del Comune di Sinalunga Manlio Beligni – Nomi che non sono astratti, ma di persone reali, la cui vita è stata prematuramente recisa per il solo fatto di trovarsi nello stesso luogo delle truppe tedesche”.

Il Comune di Sinalunga  rimane uno tra i pochi ad avere una delega specifica per la promozione della memoria storica – dice il sindaco Maurizio Botarelli – È un tema su cui abbiamo messo in campo tutto il nostro impegno fin dal precedente mandato, con una particolare attenzione verso i più giovani, poiché la conoscenza di ciò che è stato è uno dei pochi mezzi di prevenzione contro xenofobia, razzismo e intolleranza”. “Proprio per questo – conclude Botarelli - continueremo a portare avanti progetti e iniziative in questo ambito, nonostante la scarsità di risorse sempre più consistente contro cui devono lottare tutti gli enti pubblici”.

Le storie
Alduino Grazi e Pasquale Moscatelli furono trucidati rispettivamente all’età di 47 e 48 anni in località Macchiaie, sulla strada in direzione Trequanda, da una pattuglia tedesca che da alcuni giorni compiva razzie presso poderi e abitazioni a Emoriccia, nella frazione di Rigaiolo. Quel tragico giorno, per trasportare quanto rubato i tedeschi avevano come unico mezzo un carretto a due ruote. Passando tra le case coloniche, decisero di fare prigionieri i due uomini, che vennero costretti a  trainare il carretto fino alle Macchiaie. Qui poi furono uccisi dopo essere stati seviziati: quando vennero ritrovati avevano volti e occhi tumefatti, bruciature e unghie strappate. Pietro Zappalorto (47 anni) e la figlia Faustina (20 anni) furono invece trucidati nella loro abitazione in località Castelletto, da una pattuglia tedesca alla ricerca di due ufficiali inglesi rifugiati presso le case coloniche locali. Reputando che il figlio maggiore della famiglia, Ottorino, fosse un partigiano complice dei due inglesi ricercati, chiesero di indicarne il nascondiglio, minacciando di fucilare l’intera famiglia se nessuno avesse parlato. Un frate del vicino Convento di San Bernardino mediò, ottenendo la rassicurazione che non ci sarebbero state rappresaglie, ma la stessa notte i tedeschi tornano al Castelletto, entrano nell’abitazione e sparano sui cinque componenti della famiglia. Tre si salvano fuggendo al buio ma non Faustina e il padre Pietro, che vennero torturati e uccisi.
Sempre il 26 gennaio, nell’ambito delle celebrazioni per la Giornata della Memoria 2013, il teatro Ciro Pinsuti ospiterà alle ore 21, lo spettacolo “Meditate che questo è stato”, a cura dell’associazione culturale Astrolabio - Compagnia degli opposti, per la regia di Anna Iannunzio. L’ingresso è libero.