Dal 21 settembre al 20 gennaio 2019 Palazzo Strozzi ospita una grande mostra dedicata all'artista montenegrina - naturalizzata statunitense - Marina Abramović. Titolo: "The Cleaner". Una delle personalità più celebri e controverse dell'arte contemporanea, che con le sue opere ha rivoluzionato l'idea di performance mettendo alla prova il proprio corpo, i suoi limiti e le sue potenzialità di espressione, arriva quindi a Firenze.
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L'evento, ha spiegato Arturo Galansino, direttore della Fondazione Palazzo Strozzi, «si pone come una straordinaria retrospettiva» che riunirà oltre 100 opere offrendo una panoramica sui lavori più famosi della sua carriera, dagli anni settanta agli anni duemila, attraverso video, fotografie, dipinti, oggetti, installazioni e la riesecuzione dal vivo di sue celebri performance attraverso un gruppo di performer specificatamente formati e selezionati in occasione della mostra, che si terranno nel corso delle giornate di apertura.
L'esposizione nasce dalla collaborazione diretta con Marina Abramović, 71 anni, che si autodefinita come la "nonna della performance art", «nella volontà di proseguire - dopo Ai Weiwei e Bill Viola - la serie di mostre che hanno portato a esporre a Palazzo Strozzi i maggiori rappresentanti dell'arte contemporanea», ha sottolineato Galansino.
Il palazzo verrà nuovamente utilizzato come luogo espositivo unitario, permettendo a Marina Abramović di confrontarsi per la prima volta con un'architettura rinascimentale e in cui verrà sottolineato lo stretto rapporto che ha avuto e continua ad avere con l'Italia.
Per informazioni:
www.palazzostrozzi.org
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