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" Marcia per la vita": Lucca città solidale

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/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
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Il 19 maggio, in concomitanza con l’evento nazionale, a Lucca si svolge “In Marcia per la Vita 2012 – Sali sul Podio promossa da ANSPC. Due le iniziative in programma: un convegno e, ovviamente la marcia cittadina. All'incontro parteciperanno Claudio Ciampi (figlio del presidente Carlo Azeglio), presidente di Anpsc - Carlo Giammattei, responsabile medicina sportiva ASl Lucca - Stefano Gori, atleta non vedente. - Jury Chechi, campione olimpico - Nadia Centoni, pallavolista - olimpiadi 2004 e 2008, medaglia argento europei 2012 - Marcello Lippi, ex allenatore nazionale italiana calcio - Stefano Ticci, campione olimpionico di Bob a due - Monica Stefani, olimpionica ginnastica artistica - Sara Vannelli Anche alcune scuole danno contributo al convegno, realizzando video e producendo interventi.





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La manifestazione "Sali sul podio" è promossa dal  Ce.I.S. Gruppo Giovani e Comunità ed è stata condivisa dal Forum Provinciale Permanente per la Prevenzione delle Dipendenze dalle Sostanze Psicoattive. Tanti anche i soggetti istituzionali coinvolti nell'iniziativa: tra questi il comune e la provincia di Lucca, Forum delle dipendenze della Prefettura, UST Ipsia, Istituto Giorgi, Progetto Scuola e Volontariato, Misericordia di Lucca, Coni, la Focolaccia, il Trofeo Podistico Lucchese, la Virtus, il Liceo Artistico Passaglia, la Scuola Media Da Vinci Chelini. Vi prendono parte anche il Liceo Vallisneri, l’istituto Pertini, l’Istituto Civitali e l’Istituto Benedetti Majorana.

Il progetto si propone non soltanto nella finalità di offrire ai ragazzi alternative appetibili all’uso di sostanze, ma anche e soprattutto nel considerare la marcia e il convegno occasioni per intraprendere percorsi educativi con i ragazzi, allo scopo di renderli consapevoli delle capacità personali e offrire stimoli per costruire il proprio benessere. Inoltre dà a chi ha problemi di dipendenza da abuso di sostanze, motivo di integrazione sociale.  Già da diversi anni il Ceis, attraverso il Ceis Scuola opera in questa direzione, nella convinzione che il coinvolgimento diretto dei giovani abbia maggiore efficacia dei comportamenti repressivi delle condotte abusanti. Di qui la strategia di intervenire nelle scuole per educare alla responsabilizzazione e lavorare sul potenziamento delle abilità dei giovani al fine di fornire loro gli strumenti e le capacità di effettuare scelte mature e consapevoli. In questo percorso lo sport si presenta come uno strumento privilegiato per la promozione di stili di vita sani, rafforzando l’autostima ed il rispetto degli altri nell’ambito di una corretta competizione. 


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