Salute/ARTICOLO

Mangia la mela, non è peccatoE nelle donne è pure afrodisiaca

Lo dice uno studio di Riccardo Bartoletti, dell'Università di Firenze, che associa il consumo di mele ad una migliore qualità della vita sessuale femminile

/ Redazione
Ven 11 Luglio, 2014
mela

Una mela al giorno toglie il medico di torno. Si diceva una volta. E forse è ancora vero. Ma chi l'avrebbe mai detto che la mela stimola, o meglio, provocherebbe l'esaltazione del piacere sessuale nelle donne? Niente icona del peccato. Per carità. Di acqua sotto ai ponti n'è passata un bel po'. E le mele sono state riabilitate.

Ecco allora uno studio quantomeno originale fatto da Riccardo Bartoletti, dell'Università di Firenze, che associa il consumo di mele ad una migliore qualità della vita sessuale femminile.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Archives of Gynecology and Obstetrics. La ricerca ha coinvolto 731 donne italiane in buona salute tra i 18 ed i 43 anni. Hanno suddiviso il campione in due gruppi a seconda di quante mele ciascuna donna consumasse mediamente ogni giorno, se meno di una o più di una al giorno.

Poi hanno sottoposto l'intero campione al questionario che di routine si usa per misurare la qualità della vita sessuale delle donne, chiamato 'Female Sexual Function Index' (FSFI). I risultati dell'indagine sono stati sorprendenti. Le donne che hanno mangiato una o più mele al giorno salivano di punteggio nell'indice di riferimento FSFI, ovvero la funzionalità sessuale globalmente migliore, quindi maggiore capacità di eccitazione e raggiungimento del 'climax'.

Il motivo di questa esaltazione potrebbe essere ricondotto alla florizina, sostanza contenuta nella mela che è chimicamente molto simile all'ormone femminile estradiolo, indispensabile all'eccitazione e alla sessualità femminile.