Seguire il filo rosso di un gomitolo che rotola, si interrompe, si riavvolge, continua, si annoda, si accorcia e si allunga, si stringe, avvolge, lega e si allontana…Come il percorso su cui ci si incammina, con gioia, fatica e incertezza, quando si diventa genitori. Al mondo degli adulti e al loro rapporto con i figli è dedicato “Il filo rosso”, la prima edizione di una campagna di informazione ed un ricco programma di attività, iniziative, incontri e proiezioni cinematografiche che il Comune di San Casciano confeziona all’interno di un complesso di servizi incentrati sul ruolo dell’educatore e sul suo percorso di crescita. Dalla mamma appena nata al genitore maturo che si trova ad affrontare le problematiche e le esigenze del figlio, al ruolo del nonno, del suo rapporto con i figli e i nipoti. Un servizio e un progetto per ognuna delle tappe fondamentali che caratterizza il cammino chi insegna a diventare grandi. Le proposte sono tre, diverse e complementari allo stesso tempo.
Luna nuova”, unica esperienza in Italia, è un ciclo di otto incontri che si terrà fino a maggio a San Casciano, presso il Centro sociale di Cerbaia e alcune aree della campagna circostante. Prevenire le classiche depressioni post-partum, orientare e supportare le donne travolte dal vortice della maternità, aiutarle ad affrontare difficoltà, sciogliere dubbi e incertezze legate all’esperienza della gestione del bimbo soprattutto nei primi mesi di vita sono alcuni degli obiettivi dell’iniziativa. Una delle tecniche che la conduttrice degli incontri, la psicopedagogista Marzia Gentilini, utilizzerà nell’intento di restituire benessere psicofisico alle partecipanti è l’abbraccio agli alberi, modalità che, secondo una tradizione orientale, aiuta le neomamme a ritrovare l’equilibrio interiore.
Progetto centrale de “Il filo rosso” è “Il ruolo del genitore oggi, capirlo attraverso un film”. Si tratta di un programma di incontri che mette in primo piano i diversi aspetti che connotano la genitorialità (dal 17 dicembre al 4 marzo nelle scuole primarie di Cerbaia, San Casciano e presso il Centro Lotti), abbinati ad un mini cartellone di approfondimenti e proiezioni cinematografiche ( dal 9 marzo al 6 maggio presso il Circolo Arci Babilonia di Cerbaia). Nel corso degli incontri, condotti dalla pedagogista e psicologa Evelina Camilletti e dalla psicopedagogista Marzia Gentilini saranno affrontati temi quali la rabbia, i sentimenti, le emozioni, l’autonomia, le buone maniere. Le tre serate al cinema che invitano a guardare attraverso il racconto cinematografico la realtà infantile e le relazioni che gli adolescenti costruiscono con i familiari, gli amici e i compagni di scuola prevedono la proiezione di alcune pellicole italiane e straniere: “Stelle sulla terra”, prodotto e diretto da Aamir Khan (9 e 11 marzo), “L’onda” di Dennis Gansel (6 e 8 aprile) e “Cosmonauta” di Susanna Nicchiarelli (vincitore della 66ma Mostra del Cinema di Venezia (4 e 6 maggio).
Ma nella vita non si finisce mai di educare, oltre che imparare. Ecco perché anche il ruolo del nonno ha uno spazio di rilievo tra le proposte del Comune. “Che bello essere nonni” è un ciclo di incontri che mira ad offrire alle nonne e ai nonni un’occasione per confrontarsi e incontrarsi sulle esperienze, sulle difficoltà di stabilire nuovi equilibri nelle relazioni con i figli e con i nipoti. Un percorso che l’amministrazione comunale intende avviare incontrando i nonni del territorio venerdì 17 dicembre alle ore 17 presso la sala della biblioteca comunale.
“Ho chiesto a mia figlia - dichiara l’assessore alla Pubblica Istruzione Chiara Molducci - quando sono un brava mamma e lei mi ha risposto: “quando con babbo riordiniamo tutto” e riordinare non vuol dire forse comporre, rimettere insieme, essere presenti, dentro alle cose, ai sentimenti, alle azioni? Ogni giorno c’è una famiglia che distende e riavvolge il filo rosso. Per sentirsi unita, condividere, crescere, costruire. Cercare l’altro capo del filo. Perché figli si nasce, ma genitori si diventa, anzi ci si inventa”.
Tutte le iniziative sono ad ingresso libero.