Come difendere il paziente dalle malattie infettive mentre si trova degente in ospedale. Se ne parla il 16 settembre al congresso nazionale della Sita-Società italiana di terapia antiinfettiva che si tiene all'Hotel San Ranieri di Pisa. Un appuntamento che punta l'attenzione sul diffondersi in ospedale di tante epidemie spesso dovute a germi resistenti agli antibiotici.
Sarà l'occasione per fare il punto sulle strategie terapeutiche con un'attenzione in più per il trattamento del paziente fragile. Nei reparti di medicina interna e nelle residenze sanitarie assistite, infatti, sono in aumento i casi complicanze infettive come batteriemie catetere venoso centrale correlate, polmoniti, neutropenia febbrile, infezione da Clostridium difficile.
Il convegno prenderà in esame anche il trattamento delle principali emergenze infettivologiche come sepsi, meningiti purulente, fungemie, fasciti necrotizzanti, malaria. La sessione dedicata cercherà di definire le competenze del percorso assistenzale dove gioca un ruolo fondamentale la tempestività e la congruità dell'intervento.
Infine, sarà trattato il tema delle terapie antiretrovirali (Hiv/Aids) ed anti-epatite. Qui l'efficacia dell'intervento è collegata a costi di trattamento molto elevati. Il presidente del congresso è il dottor Francesco Menichetti (nella foto), direttore dell’Unità operativa di Malattie infettive dell’Aoup.
La partecipazione al congresso è gratuita e prevede l'acquisizione di 6 crediti a numerosi specialisti: farmacisti ospedalieri, medicina interna, malattie infettive, anestesia e rianimazione, microbiologia.