Una miniera in disuso da più di 35 anni, i suggestivi panorami dell’Isola d’Elba, appuntamenti che spaziano dall’opera, alla musica da camera alle contaminazioni tra jazz e musica classica: sono gli ingredienti della terza edizione di Magnetic Festival, evento organizzato dall’Associazione Culturale Maggyart, che si terrà dal 9 al 24 luglio nella Miniera del Ginevro e in Piazza Matteotti a Capoliveri all'Isola d’Elba. Il Festival è una sfida a portare la musica classica in luoghi poco convenzionali: sette gli appuntamenti in programma, più un ciclo di “Matinée” musicali, dalle ore 10 in Piazza Matteotti, che faranno da preludio artistico e aiuteranno a vivere ancora più intensamente gli appuntamenti serali.
Il Magnetic Festival prende il via domenica 9 luglio alle ore 22 nella Miniera del Ginevro con I Cameristi della Scala. Insieme a loro un soprano di fama internazionale, Barbara Massaro, e il giovane e talentuoso violinista Davide Alogna. Mercoledì 12 luglio l’appuntamento sarà alle ore 22 in Piazza Matteotti a Capoliveri con Il giardino dell’Amore, Orchestra da Camera Europea composta da giovani musicisti specializzati soprattutto in musica barocca italiana del XVII e XVIII secolo. Insieme a loro anche il soprano Natalia Kawalek. Ancora in Piazza Matteotti, e sempre alle 22, domenica 16 luglio si esibirà il Coro dell’Opera di Parma con un repertorio che comprende le principali opere dell'Ottocento.
Lunedì 17 luglio alle 21.30 il festival tornerà nella Miniera del Ginevro per una grande opera, “La Traviata” di Giuseppe Verdi con l’Orchestra Sinfonica delle Terre Verdiane diretta da Stefano Giaroli, il Coro dell’Opera di Parma, il soprano Scilla Cristiano nel ruolo di Violetta e il tenore Marco Ciaponi nel ruolo di Alfredo. Giovedì 20 luglio alle 22 la Miniera del Ginevro ospiterà invece le contaminazioni tra classica e jazz del poliedrico Nigel Kennedy, che oltre a proporre le versioni jazz delle opere di Bach del suo progetto “Bach meets my world”, completerà il repertorio con sue composizioni, sempre in bilico tra jazz, classica e folk.
Sabato 22 luglio in Piazza Matteotti alle ore 22 ci sarà il concerto dell’Orchestra Sinfonica “Terre Verdiane”, una delle più vivaci e dinamiche realtà orchestrali italiane, in grado di proporre un vastissimo repertorio operistico che va dalle opere verdiane a tutto Puccini, dalle opere di Mozart a Carmen, fino alle opere di Rossini. Lunedì 24 luglio dalle ore 21.30 gran finale alla Miniera del Ginevro con un’altra imponente opera, l’ “Aida” di Giuseppe Verdi, una delle più celebri al mondo, con l’Orchestra Sinfonica delle Terre Verdiane diretta da Stefano Giaroli, il Coro dell’Opera di Parma, il soprano Renata Campanella nel ruolo di Aida e il tenore Alberto Profeta nel ruolo di Radamès.
I fondi raccolti durante i concerti e i mattinée saranno destinati al restauro dell'antico Organo a canne del 1738 che si trova nel Santuario della Madonna delle Grazie nel comune di Capoliveri. Gli organizzatori sono infatti riusciti ad entrare in contatto con Luigi Tronci, discendente del Maestro organaro Filippo Tronci che aveva realizzato l’organo: grazie al suo aiuto hanno presentato il progetto a Samuele Maffucci, organaro esperto nella conservazione e restauro di organi antichi, e a Massimo Drovandi, noto restauratore di manufatti antichi lignei, che si sono resi disponibili ad effettuare il restauro.
Biglietti
I concerti in Piazza Matteotti sono ad ingresso gratuito.
Per gli appuntamenti nella Miniera del Ginevro biglietti a partire da euro 21,50
Abbonamenti per l’intero Festival a partire da euro 121,50.
Per informazioni:
Tel. +39 377 2628955
maggyart@hotmail.com
www.maggyart.it
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