Aziende toscane insieme per tutelare i propri prodotti, tutti sotto lo stesso brand, quello del 'fatto in Toscana'. Così il made in Tuscany diventa un marchio collettivo e un portale internet per la valorizzazione, tutela dei prodotti e lotta alla contraffazione. Un progetto che ha ottenuto il patrocinio della Regione ed è stato registrato ed approvato dal ministero dello Sviluppo Economico.
Il lancio dell'iniziativa ha visto anche la registrazione dei domini internet come www.madeintuscany.it e www.fattointoscana.it.
"La tutela dei prodotti del genio e della creatività di una delle regioni più conosciute al mondo è un obbiettivo specifico delle istituzioni regionali - ha osservato il presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani -. La Toscana porta con sé il Rinascimento, la mente di personaggi che qui sono vissuti come Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonarroti, Galileo Galilei, l'originalità dei propri artigiani. La tutela dei prodotti, nella moda come nella produzione alimentare, può rivelarsi una scelta vincente".
Presenti oggi anche il parlamentare Pd Lorenzo Becattini, la vicepresidente di Cna Firenze Vivilla Zampini, e il presidente e il vicepresidente dell'associazione Made in Tuscany Alessio Papi e Michele Lazzaro.
"Il fatto che il marchio raccolga cinquecento produttori, orgogliosi di essere 'Made in Tuscany', permette che si crei una sinergia in rete in grado di combattere il problema della contraffazione, che crea danni enormi, specie nel settore alimentare", ha ricordato Papi.
Secondo Becattini "è un segnale importante di dinamismo, di credere in quello che sappiamo fare ed è giusto valorizzarlo in una sede prestigiosa come il Consiglio regionale. L'obiettivo è non solo la rete, ma tenere insieme coloro che hanno a cuore il sistema produttivo della nostra regione. Tutto quello che unisce, per la politica e per le istituzioni è buono".