Attualità/ARTICOLO

L'urbanistica? In mano ai cittadini

L'iniziativa del Comune di Borgo San Lorenzo: la popolazione contribuisce alla stesura del Regolamento, con proposte ed idee on line

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
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E’ così che l’Amministrazione comunale intende realizzare lo strumento di governo del territorio che disciplina l’attività urbanistica ed edilizia sulla base degli obiettivi stabiliti dal Piano Strutturale. E per questo ha pubblicato un avviso pubblico rivolto a tutti coloro, cittadini e imprenditori, interessati a presentare proposte e contributi progettuali per la pianificazione di “aree di trasformazione”, siano esse “aree di recupero urbanistico”, “nuove aree edificabili” o comunque “aree soggette a trasformazioni urbanisticamente rilevanti”, purché “compatibili con gli obiettivi, i criteri, le norme ed i dimensionamenti del Piano Strutturale”. In pratica, i proprietari dei terreni (in forma singola o associata) potranno concorrere all’elaborazione del Regolamento Urbanistico con una propria “candidatura” di nuova edificazione. Una procedura prevista dalla legge che però finora non aveva trovato applicazione pratica, concreta. Ha deciso di farlo l’Amministrazione comunale borghigiana introducendo questa innovazione che consentirà di “creare un punto di incontro tra privato e pubblico, in cui l’aspettativa del privato di valorizzare le proprie aree possa incontrarsi con l’aspettativa dell’ente pubblico di reperire nuovi spazi per servizi, ovvero nuove opere pubbliche necessarie per tutti i cittadini”. Insomma, ci si aspetta una forma di concorrenza tra privati, che veda prevalere chi, a parità di condizioni, offre i maggiori ‘benefit’ pubblici.

“Vogliamo favorire la massima trasparenza e partecipazione: da una parte con proposte e progetti direttamente indicati dai cittadini e dall’altra con una procedura interamente on line, attraverso una piattaforma sul sito del Comune - sottolinea il sindaco di Borgo San Lorenzo Giovanni Bettarini -. Il meccanismo è semplice e innovativo, siamo tra i primi a metterlo in pratica: permette di mettere a bando le aree da rendere edificabili, stimolando una competizione tra privati, in modo che chi avanza proposte lo faccia tenendo conto anche dell’interesse pubblico. Saranno privilegiate quelle previsioni di costruzioni che contengano anche parti con rilevanza e interesse per la collettività - continua -, come un giardino, aree verdi e attrezzate, viabilità. Ma essendo il nostro Piano Strutturale a ‘volumi zero’, anzi ‘sottozero’, visto che abbiamo cancellato dal vecchio Prg oltre 100.000 metri cubi di nuove edificazioni - evidenzia il sindaco Bettarini -, manterremo salda l’impostazione di sviluppo sostenibile, favorendo il recupero e la ‘ricucitura’ di aree del territorio”.

Priorità, dunque: recupero e tutela del territorio borghigiano, con attenzione alla qualità urbanistica e alla crescita sostenibile. Le proposte dovranno riguardare esclusivamente aree aventi rilevanza urbanistica ed in particolare “le aree comprese nei centri abitati, o ad essi contigue”;  “le aree comprese in tutto il territorio comunale in cui vi siano delle preesistenze suscettibili di recupero urbanistico”  e “le aree comprese in tutto il territorio comunale soggette a fattori di degrado ambientale”. Sono escluse tutte quelle “aree soggette a pericolosità idraulica, comprese in zone boschive, in Aree Naturali Protette o in aree di Protezione Paesistica, e in generale in aree non urbanizzate nel territorio aperto”. Non è questo il momento per richieste come cambi di destinazione d’uso, piccoli ampliamenti, volumi accessori, che saranno trattate successivamente con norme generali.

Si fa tutto on line, senza documenti cartacei: nell’apposita sezione sul sito del Comune, contraddistinta da un logo, si scarica l’avviso e la  cartografia di riferimento (CTR in scala 1:2.000), si presenta la “candidatura”, cioè la domanda di partecipazione relativa al terreno o all’area, insieme agli allegati.  La scadenza è fissata per il 30 novembre. Le proposte verranno esaminate dall’Ufficio Tecnico per essere poi discusse nella competente commissione consiliare ed approvate infine in Consiglio comunale, che darà alla fine il via libera al Regolamento Urbanistico.
 

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