Non solo il luogo dove si ritirano i farmaci, ma un presidio sanitario sul territorio. Sarà il ruolo delle nove farmacie comunali di Livorno che, grazie alla sinergia tra Comune, Asl e Società della Salute, cominceranno ad erogare un numero sempre maggiore di servizi socio-sanitari. Il protocollo d'intesa durerà tre anni ed è stato firmato stamani dal sindaco Alessando Cosimi, dal direttore generale dell'Asl 6 Monica Calamai e da Alessio Poli, amministratore unico di 'Farma.Li', che gestisce le farmacie comunali. I nuovi servizi delle farmacie livornesi andranno dalla prenotazione di visite mediche specialistiche e riscossione del ticket, alla consegna di referti diagnostici, alla consegna domiciliare di farmaci fino ad arrivare, nel tempo, ad effettuare anche prestazioni mediche. "Tutto questo - è stato annunciato - avverrà grazie ad un processo di formazione del personale e anche grazie alle nuove tecnologie". Un modo per avvicinare la sanità ai cittadini, soprattutto se anziani o con difficoltà di spostarsi. "Questo protocollo corrisponde ad una nostra scelta politica - ha detto il sindaco Cosimi - Quella di difendere la sanità pubblica aumentando l'intreccio delle prestazioni socio-sanitarie, facilitando il cittadino, soprattutto se anziano. Una bella operazione che apre canali facilitati verso i servizi sanitari. Un passaggio importante fra l'elemento sociale e quello sanitario, aspetti divisi per quanto riguarda le competenze delle amministrazioni, ma che per il cittadino non lo sono". "Stiamo ponendo le basi - ha sottolineato Calamai - per una svolta organizzativa della sanità che porterà a sviluppare una rete di offerta sanitaria decentrata e alla portata del cittadino". "La finalità ultima - conclude Calamai - è essere 'sotto casa' del cittadino".