Una strategia alimentare per tutta la città, ecco il piano che il Comune di Livorno vuole mettere in campo per attuare una vera e propria mobilitazione socio-culturale, attraverso l'elaborazione di un "Piano del Cibo", che preveda la costituzione di un "Consiglio del Cibo" e l'elaborazione di una "Politica Integrata del Cibo". Lo ha rese noto l'ente illustrando il progetto "Salute".
"È un progetto innovativo per il territorio nelle finalità e nella metodologia - ha spiegato il vicesindaco, Stella Sorgente - anche se ci sono esempi simili in grandi realtà metropolitane, sia in Italia (Torino e Milano) che all'estero (Londra, Bruxelles e New York). Si tratta infatti di un lungo percorso partecipato, da attuarsi con tutte le realtà cittadine che operano nel campo dell'alimentazione. Nei prossimi mesi realizzeremo un calendario di incontri pubblici con questi soggetti e insieme andremo a scrivere un vero e proprio Piano del Cibo. Saranno coinvolte anche le mense e le scuole livornesi con percorsi specifici rivolti all'educazione alimentare. Sarà un grande lavoro trasversale che coinvolgerà molti assessorati, da cui dovranno poi partire le azioni concrete per dare gambe all'intero progetto". L'assessore al sociale, Ina Dhimgjini, ha sottolineato che "l'Italia è il secondo Paese in Europa per spreco alimentare: questo ci fa capire quanto bisogno ci sia di un vero progetto di educazione alimentare che coinvolga il territorio: il progetto è interessante anche perché pone in evidenza la necessità di investire sul profilo della prevenzione e dell'educazione agli stili di vita".
