Ambiente/ARTICOLO

Livorno, Comune e Aamps insieme per il piano "antiallagamento"

Multe ai privati che non puliscono il suolo pubblico: foglie e potature da giardino possono impedire il deflusso delle acque piovane

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Le previsioni meteo annunciano l’arrivo persistente della pioggia nel mese di settembre. Temporali e precipitazioni intense sono attesi anche sul nostro territorio. Aamps  e Comune di Livorno hanno pertanto deciso di intensificare gli interventi di rimozione delle foglie, con particolare riferimento ai grigliati, alle bocche di lupo e alle caditoie, che possono ostruire il normale deflusso delle acque piovane. Il “Piano prevenzione allagamenti”, coordinato dal Comune di Livorno con il supporto della Polizia Municipale e di Asa, si aggiunge alle normali attività di spazzamento manuale e meccanizzato che Aamps e Cooplat realizzano giornalmente. Avviato nei giorni scorsi, si protrarrà nel periodo autunnale, con la possibilità che si decida di potenziarlo ulteriormente nei mesi invernali in virtù di ulteriori ed impreviste necessità. Gli interventi saranno compiuti sia attraverso lo spazzamento manuale che con i mezzi per lo spazzamento meccanizzato. Se ritenuto opportuno, a causa della presenza di ostruzioni particolarmente rilevanti, gli operatori allerteranno i tecnici della Protezione Civile per favorire la realizzazione di interventi tempestivi che riducano le possibilità di allagamenti. Si ricorda che i proprietari di alberi e siepi che sporgono sulle strade pubbliche devono periodicamente controllarne le condizioni, in modo da evitare che foglie e rami cadano sui marciapiedi o sul manto stradale e diventino un ostacolo allo scorrimento dell’acqua. La specifica ordinanza comunale, in vigore da alcuni anni, rileva che questa inadempienza può favorire l’accumulo di sporcizia e, oltretutto, creare disagi al transito dei pedoni, delle carrozzine per disabili o dei passeggini per bambini (previste sanzioni con importi che variano da 137 € a 550 €). Agli interventi programmati potranno esserne affiancati ad altri a seguito di specifiche segnalazioni da parte dei cittadini (numero verde 800-031.266).

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