Viaggi/ARTICOLO

L’isola-carcere di Gorgona si apre all’esterno e punta sul turismo

In occasione della costruzione di un campo sportivo donato da Paolo Brosio diversi volti noti hanno visitato le bellezze dell’isola accompagnati dai detenuti in veste di guide turistiche

/ Redazione
Lun 28 Maggio, 2018
Gorgona

La nuova vita dell’isola-carcere di Gorgona potrebbe essere quella di destinazione turistica di un certo pregio. Ad avallare l’idea c’è stata una due giorni di solidarietà promossa in collaborazione con il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria dall’associazione Olimpiadi del cuore di Paolo Brosio, che ha portato qui una parata di vip e campioni dello sport.

Dopo il torneo di calcetto disputato sul nuovo campo appena realizzato grazie a una donazione di Brosio, gli ospiti consumeranno il pranzo del Cuore preparato da chef stellati con la partecipazione degli studenti della scuola alberghiera di Massa Carrara e di detenuti interessati a partecipare ai corsi di formazione per cuochi e camerieri che prossimamente saranno attivati presso la casa di reclusione dell’isola, grazie al protocollo siglato dal Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria per la Toscana e l’Ufficio scolastico regionale. Prevista anche la visita ai siti archeologici dell’isola, con la guida di detenuti formati dalla Soprintendenza, e un percorso di trekking sui sentieri che circondano l’isola, grazie al protocollo di intesa tra Dap e il parco nazionale dell’arcipelago toscano. Il capo del Dap, Santi Consolo, ha illustrato il Progetto Gorgona per la riqualificazione dell’isola con finalità turistico ricettiva, attraverso il lavoro dei detenuti che, spiega una nota del Dipartimento, “mira a creare professionalità che si traducono in una serie di lavorazioni e di servizi per l’accoglienza turistica, la ristorazione e un centro soggiorno: le strutture deputate all’accoglienza e alla ristorazione sono state ristrutturate con la manodopera dei detenuti e gli arredi sono stati realizzati dalla falegnamerie degli istituti di Napoli Poggioreale e Sulmona”.

“Una bellissima due giorni all’insegna della solidarietà in un contesto fantastico come quello della Gorgona con tanti amici che tutti insieme hanno deciso di aiutare chi è in difficoltà”. Così il sottosegretario al ministero della Giustizia Cosimo Ferri che ha partecipato alla due giorni del Progetto ‘Mattone del cuore’ che si svolge tra l’isola della Gorgona e il santuario di Montenero a Livorno. “È stata l’occasione per valorizzare il modello detentivo della Gorgona che riesce a fare sintesi tra certezza della pena, rieducazione, lavoro penitenziario, e collegamento con la società civile. In quest’isola i detenuti scontano la pena, lavorano, contribuiscono a valorizzare l’ambiente, a creare un progetto turistico che svilupperà ulteriormente il territorio”.

La manifestazione di solidarietà, sport, spettacolo, fede e spiritualità, è stata organizzata da Paolo Brosio e oltre al ministero della Giustizia ha coinvolto, alcune regioni italiane (Lombardia e Toscana), la riviera Apuo-Versiliese, e altre città come Firenze, Brescia, Massa Carrara, Lucca, Pisa, Empoli, Livorno.

Il ricavato della due giorni finanzierà progetti della Caritas di Livorno per le famiglie in difficoltà e dei detenuti, per il villaggio dei poveri nel quartiere livornese di Corea, per gli alluvionati di Livorno del 10 settembre 2017, per i bambini leucemici dei paesi del terzo mondo sostenuti dalla Onlus Cure2Children e infine per un ospedale di pronto soccorso a Medjugorje per tutte le etnie e le religioni.