Liscio come un palla da biliardo. Esce fuori così, senza sbavature, l'oggetto dalla stampante tridimensionale inventata da TechnoDeal, azienda spin off dell'Istituto di BioRobotica del Sant’Anna di Pisa.
Un'innovazione non da poco visto che oggi anche la migliore stampante tridimensionale restituisce ben visibili, obbligando a una rifinitura manuale per rendere le superfici liscie e per dare l’idea del “blocco unico”. Il prototipo del “3D Finisher” sarà presentato in anteprima al Maker Faire di Roma, dal 3 al 5 ottobre presso l’auditorium Parco della musica. E' la fiera internazionale degli hobbisti dall’idea sempre pronta, la più importante del settore.
Il “3D Finisher” ha la forma di un cubo, è relativamente piccolo. Lo si può piazzare con tutta tranquillità sul tavolo di casa. Per rifinire l'oggeto basta metterlo nell'apposito vano del dispositivo inventato da TechnoDeal. Fa un lavoro più che soddisfacente per gli oggetti stampati con il polimero indicato con l'acronimo “Abs”, ma può rifinire anche il polimero “Pla”, due dei più comuni polimeri che si modellano con il calore.
Le caratteristiche principali di questo nuovo tipo di stampante 3D sono: la semplicità d’uso, la struttura compatta, il costo che viene definito “competitivo”. Dunque è ideale per un utilizzo domestico, nei laboratori di piccole dimensioni, nello stesso ambito accademico. Ampio il mercato di vendita.
