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Lirica in alta quota con 'Appennino InCanto' tra Emilia e Toscana

Da giovedì 24 a domenica 27 agosto tanti appuntamenti musicali tra l'Abetone e il Cimone

/ Redazione
Gio 24 Agosto, 2017
Appennino incanto

Una settimana all'insegna della lirica tra il Cimone e l'Abetone, tra l'Emilia e la Toscana. É 'Appennino InCanto' il festival giunto alla settima edizione e curato da Angelo Gabrielli è la prima rassegna di lirica itinerante tra Emilia e Toscana in programma, sul nostro territorio, dal 24 a 27 agosto.

Giovedì 24 agosto alle ore 16, presso l’Orto botanico dell’Abetone si terrà un concerto con quartetto d’archi in collaborazione con l’Ecomuseo della Montagna Pistoiese.
Venerdì 25 agosto alle ore 19 a Pian degli Ontani nella Chiesa di Santa Maria e Cirillo si terrà ‘Poesia in musica’ un incontro in cui si alterneranno brani di musica lirica e pianoforte a Ottave della poetessa pastora analfabeta vissuta nell’ottocento Beatrice Bugelli cantate dal chitarrista folk Maurizio Geri. Seguirà al Molino di Vasco una cena antico mulino riportato in funzione, cena con prodotti tipici.

Sabato 26 agosto alle ore 18 ci sarà il concerto conclusivo della rassegna a Piteglio nella Pieve della Santissima Annunziata. Sarà un concerto lirico a più voci con tutti i partecipanti alla master class del festival tra cui David Cecconi e il baritorno Daniele Terenzi. Seguirà una cena e una festa nell’aia grande di Piteglio organizzata dalla Pro Loco.
Domenica 27 agosto sarà cantato qualche brano durante la celebrazione della messa, alle ore 11 a Gavinana nella chiesa di Santa Maria Assunta.

“Una bellissima iniziativa che riesce a sposare i due fronti dell’Appennino e fa della musica un ponte che rinnova tradizioni storiche e musicali. Questa è cultura con la c maiuscola”. Ha dichiarato il Presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani. "L’Appennino che noi chiamiamo pistoiese – ha aggiunto– rappresenta una fonte e un’espressione di cultura altissima”. “Nell’anno in cui Pistoia è consacrata capitale italiana della cultura, è importante che in luoghi di vitalità assoluta, tanto sul piano storico che musicale, dal Medioevo ad oggi, si rinnovi una tradizione di alto livello: il bel canto come veicolo di promozione di territori, da Sestola a San Marcello Piteglio, di grande significato pesistico, turistico e culturale”, ha concluso Giani.

La manifestazione è organizzata dalla Proloco di Piteglio, dall’Associazione culturale che dà il nome alla rassegna, con il patrocinio dei comuni coinvolti.