La frazione di Bruscheto si trova ai confini dei territori comunali di Incisa Valdarno e di Reggello in riva destra dell’Arno. Del paese non si hanno notizie certe fino al Mille, ma la leggenda vuole che da qui siano passate le truppe di Annibale che avanzavano verso il Trasimeno. A Bruscheto esiste infatti un antico ponte che ha preso il nome del grande condottiero cartaginese e che alcuni fanno risalire appunto all’epoca romana. In realtà il manufatto è riconducibile al Tardo Medioevo, come dimostrano gli elementi stilistici che lo caratterizzano. La struttura, realizzata in pietra delle cave locali, è lunga 40 metri e consta di quattro campate, che si appoggiano sulle rocce che emergono dal fiume. Essa sostituì molto probabilmente un preesistente ponte a schiena d’asino, come dimostrano le pile piuttosto massicce. Il Repetti nel suo Dizionario Fisico Geografico della Toscana lo descriveva come il decimo ponte sull’Arno “unito a una steccaja nel popolo di Cetina vecchia. Esso è costruito di piccoli archetti che non alzano più che di due braccia sopra il pelo naturale dell’acqua.” Questa caratteristica ha permesso al ponte di Bruscheto di sopravvivere alle numerose piene dell’Arno, anche a quelle che hanno cancellato attraversamenti ben più imponenti. Oltre che dalla furia degli elementi naturali il piccolo viadotto è stato risparmiato anche dalle mine tedesche durante la seconda guerra mondiale. Nelle vicinanze esiste una pescaia e un antico mulino che apparteneva ai vallombrosiani di Montescalari sin dal XII secolo, testimonianza “di un sistema economico ad alta produttività agricola” (Leonardo Mastragostino, Bruscheto: il ponte e il mulino diventati leggenda, in Microstoria N° 37, settembre –ottobre 2004). Recentemente il complesso ponte –mulino, lasciato per anni in stato di abbandono dopo i danneggiamenti arrecati dall’alluvione del 1966 - è stato oggetto di un piano di recupero: verranno riparati i cedimenti e i crolli parziali, nonché la pavimentazione del ponte stesso, che le piene avevano divelto. Il progetto mira da inserire Bruscheto nel circuito di piste ciclabili e dell’ippovia del grande parco fluviale dell’Arno ed a includerlo nei percorsi trakking presenti nell’area in funzione di un rilancio turistico del territorio di Incisa e Reggello.
Dove mangiare e dove dormire
Se si vuole soggiornare nei pressi dell’antico ponte di Bruscheto ci si può fermare alla fattoria di Loppiano pochi chilometri più ad est, un’azienda agricola condotta con metodi biologici. Per i turisti viene messo a disposizione un vecchio fienile, completamente ristrutturato, dotato di tutti comfort e di un ampio giardino. L’azienda propone degustazioni di prodotti tipici e un ampia gamma di vini, spumanti e grappe direttamente nelle sue cantine. Se si desidera mangiare al ristorante consigliamo la Cantina Petrarca che propone piatti semplici e raffinati sia a base di carne che di pesce. Notevole lo spazio esterno arredato per la stagione estiva in un vicolo molto suggestivo.
Fattoria di Loppiano
Via Tracolle, 2
50064 Incisa Valdarno
tel. 055-8336278
Cantina Petrarca
Via F. Petrarca 11
50064 Incisa Valdarno
tel 055/8334412