E' stato lo scrittore padovano Matteo Strukul ad aggiudicarsi il "Premio Bancarella" 2017, conquistando il favore dei librai in giuria. Ha vinto grazie al suo "I Medici, una dinastia al potere", il primo romanzo di una tetralogia storica sulla potente e storica famiglia fiorentina edito da New Compton.
L'autore ha commentato la propria vittoria attraverso le propria pagina Facebook. "Sono nell'Albo d'oro con Ernest Hemingway, Boris Pasternak, Umberto Eco e Ken Follett - scrive Strukul - Non ci credo".
La premiazione si è tenuta ieri in Piazza della Repubblica a Pontremoli - nel corso di una serata condotta da Dario Vergassola e Manuela Arrighi.
Strukul ha trionfato con 109 voti a 39 lunghezze di distanza dal secondo libro classificato, ”Il giardino dei fiori segreti ” scritto da Cristina Caboni ed edito da Garzanti, che ha ricevuto 70 preferenze. A seguire Alessandro Barbaglia (La locanda dell’ultima solitudine, Mondadori) e Valeria Benatti (Gocce di veleno, Giunti) che hanno chiuso a 62, Jung-myung Lee (59 punti con il suo La guardia, il poeta e l’investigatore, edito da Sellerio ) e Lorenzo Marone (55 punti con ” Magari domani resto ”, Feltrinelli).
Nel corso della premiazione anche il toccante ricordo di Annita Tarantola, libraia di Belluno che ha speso tutta la sua vita fra letture, autori e Premio Bancarella. La gerla d’oro è andata invece ad Albina Panassi, moglie di Angelo Panassi, presidente dell’unione librai delle bancarelle purtroppo assente per gravi motivi di salute.