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Lezioni di libertà: in 8mila al Meeting dei Diritti Umani

RIVIVI TUTTA LA GIORNATA. Al Mandela Forum la 15° edizione dell'iniziativa della Regione, condotta da Paola Maugeri e Roberto Vecchioni e dedicata al diritto alla mobilità. Il presidente Rossi: "Diamo subito la cittadinanza italiana a chi nasce qui da genitori stranieri"

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Meeting diritti umani
Bisogna aprirsi, conoscere la vita, innamorarsi degli altri, perché la democrazia non è basata solo sulla maggioranza, ma sulla necessità di capire chi è diverso. Queste le parole con cui il cantautore Roberto Vecchioni ha aperto oggi al Mandela Forum di Firenze il quindicesimo Meeting dei Diritti Umani, l’appuntamento promosso ogni anno dalla Regione nell’anniversario della promulgazione della Dichiarazione universale dei diritti umani.
Al centro della giornata il tema del diritto alla mobilità, su cui 8mila ragazzi delle scuole della Toscana si sono ritrovati a riflettere: tanti gli ospiti sul palco insieme alla conduttrice Paola Maugeri e a Vecchioni, dalla poetessa iraniana Sepideh Jodeyri al presidente della Regione, Enrico Rossi che ha ribadito la volontà di voler dare la cittadinanza italiana a chi viene al mondo nel nostro paese da genitori stranieri.

“In Toscana sono 33mila i bambini che nascono ogni anno, e almeno 8mila sono figli di genitori stranieri. Ma nascono qui e fino a 18 anni non diventano italiani. Sono vostri compagni di scuola ed è ingiusto che debbano aspettare per diventare fratelli d’Italia. Questo farebbe bene anche al vostro futuro. C’è una proposta di legge per riconoscere questo diritto, ditelo ai vostri genitori e ai vostri compagni che hanno 18 anni di firmare perché sia presentata e approvata.”
Rossi ha ricordato tutti i migranti che perdono la vita nello stretto di mare che ci divide dall’Africa per cercare di raggiungere l'Italia, proprio come aveva fatto Ammar, il ragazzo tunisino che nel 2009 a Firenze si tuffò in Arno per salvare una donna che aveva tentato il suicidio e poi, visto che era clandestino, fu riaccompagnato alla frontiera.
“Non è giusto – sottolinea Rossi – le cose devono cambiare”.

Del diritto d’asilo e di libera circolazione di ogni essere umano hanno parlato anche il costituzionalista, Emanuele Rossi, professore dell’Università di Pisa e lo scrittore Piero Colacicchi. Ha chiuso l’intensa giornata di confronto e musica l’assessore alla cooperazione internazionale della Toscana, Riccardo Nencini che ha invitato i giovani a mettersi in discussione, a stare fuori dal coro: solo da lì può nascere il confronto.
Per spiegarlo meglio ai ragazzi, Nencini ha raccontato un aneddoto su Bono degli U2, che seguì un consiglio che gli aveva dato Bob Dylan e per ritrovare l’ispirazione e tornò nella sua terra, l’Irlanda, e rivisitò le sue radici scrivendo la celebre canzone “One”.