Sono il Moscato di Pantelleria 2009 di Ferrandes, il Barbaresco Crichet Pajé 2004 di Roagna e il Barolo Vigna Rionda 2007 di Massolino, i migliori vini d'Italia, con il punteggio massimo di 20/20, secondo l'edizione 2014 della guida de L'Espresso, presentata oggi a Firenze.
A 'mezza incollatura' (19,5/20) si piazzano due Barolo, il Monfortino 2006 di Giacomo Conterno e il Monprivato 2008 di Giuseppe Mascarello & Figlio, accompagnati dal Vin Santo di Montepulciano Occhio di Pernice 1999 di Avignonesi oltre che dal finissimo Valtellina Riserva Le Barbarine 2007 della Fondazione Fojanini.
A quota 19, si sono piazzati una ventina di vini, tra i quali secondo i curatori della guida Ernesto Gentili e Fabio Rizzari, spiccano, come migliori vini bianchi dell'anno, il Feldmarschall 2011 di Tiefenbrunner e il Trebbiano d'Abruzzo 2011 di Emidio Pepe, oltre allo spumante trentino Riserva Lunelli 2006 della cantina Ferrari eletto dalla guida come migliore 'bollicina'.
Nel complesso il Piemonte, con 61 vini da '5 bottiglie', conferma la propria leadership e anche il Barolo resta al primo posto nella gerarchia delle denominazioni, con 27 vini che si sono fregiati della massima valutazione. Alla Toscana vanno invece ben 56 eccellenze, grazie anche alla conferma ad alto livello del Brunello di Montalcino, alla rinascita del Chianti Classico e alla vitalità delle altre aree della regione. Molto positivo il riscontro ottenuto dai vini del nord-est: dal Trentino Alto Adige (29 le eccellenze), con i vini della Valle Isarco in bella evidenza, al Veneto (20 eccellenze), all'ottima performance friulana (15 eccellenze).
Un po' sotto tono la posizione della ristorazione toscana nella guida dei Ristoranti d'Italia. Per il quarto anno consecutivo l'Osteria Francescana di Massimo Bottura a Modena si conferma al vertice della ristorazione italiana, con un punteggio di 19,75/20 punti, secondo la guida 'I Ristoranti d'Italia' 2014 de L'Espresso, presentata oggi alla stazione Leopolda di Firenze insieme alla guida dei vini. Ben 26 i ristoranti al top individuati dalla guida diretta da Enzo Vizzari, a cui è stato dato il massimo riconoscimento dei 'tre cappelli'. Appena sotto La Francescana, a quota 19,5 punti si trova Piazza Duomo ad Alba, che si affianca a Le Calandre di Rubano e a La Pergola del Rome Cavalieri di Roma. Sale a 19 punti Villa Crespi di Orta San Giulio, affiancandosi a Casadonna Reale di Castel di Sangro, al Combal.zero di Rivoli Torinese, a Uliassi di Senigallia, e a Vissani di Baschi. Salgono a 18,5 l'Antica Corona Reale di Cervere, il St. Hubertus dell'Hotel Rosa Alpina di Badia, La Peca di Lonigo, e l'Osteria del Povero Diavolo di Torriana, che si accompagnano a Dal Pescatore di Canneto sull'Oglio, Duomo di Ragusa Ibla, l'Enoteca Pinchiorri di Firenze, e La Madia di Licata.
A 18 scende, rispetto ai 18,5 dello scorso anno, Cracco di Milano, mentre acquistano un punteggio maggiore Agli Amici di Udine, Da Vittorio di Brusaporto, Laite di Sappada, che si uniscono a Colline Ciociare di Acuto, Enrico Bartolini di Cavenago Brianza, Madonnina del Pescatore di Senigallia, Perbellini di Isola Rizza, e Torre del Saracino di Vico Equense. Sono 63 invece i locali con 'due cappelli', che hanno spuntato punteggio fra 16,5 e 17,5/20, e 293 quelli con un solo cappello, con punteggio fra 15 e 16. Tra i premi speciali il giovane chef dell'anno è Alessandro Dal Degan de La Tana di Asiago, mentre 'La Novità dell'anno' è stata assegnata a La Locanda di Orta San Giulio.
Enogastronomia/ARTICOLO
L'Espresso premia la Toscana 56 eccellenze nella guida 2014
Il Piemonte mantiene leadership, vini top Barolo, Moscato di Pantelleria e Barbaresco

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