Made in Toscana/ARTICOLO

L'Espresso: la guida di vini e ristoranti

Alla Stazione Leopolda presentato il fiore all'occhiello del Made in Italy enogastronomico. Si affermano le nuove generazioni di cuochi e ristoratori

/ Daniela Mugnai
Mar 10 Dicembre, 2013
vini bolgheri
E’ arrivato l’autunno e con esso, subito dopo la fine della vendemmia e l’inizio della raccolta delle castagne, arriva anche il tempo delle guide. Ieri è stata la volta delle nuove Guide de l’Espresso, presentate per l’undicesima edizione consecutiva a Firenze.

L’evento, realizzato da Pitti Immagine e dal Centro di Firenze per la Moda Italiana con il patrocinio del Comune di Firenze, vede protagonisti alla Stazione Leopolda i migliori vini e ristoranti d’Italia: il fiore all’occhiello del Made in Italy enogastronomico.

Ecco un po’ di numeri: 25.000 i vini assaggiati, 2.100 i produttori selezionati, dei quali 474 “stellati” per la loro qualità e continuità nel corso degli anni, e 272 i Vini d’Eccellenza. Quasi 2.700 locali recensiti, tra cui i magnifici 26 insigniti dei “tre cappelli”.

Note positive emergono dalla guida dei vini: quest’anno si è registrato il numero più alto di sempre in fatto di eccellenze, segno evidente che la qualità in tempi di crisi rimane molto alta, anzi addirittura migliora. Ernesto Gentili, curatore della guida “I Vini d’Italia 2014”, parla di: ”crescita colturale e culturale delle aziende”. La Toscana si guadagna la piazza d’onore con ben 56 eccellenze e resta un punto di riferimento per l’enologia nazionale, con una bella vitalità in tutte le aeree della regione, seconda solo al Piemonte.

Secondo Aldo Fiordelli, coordinatore per la Toscana della guida: “I Ristoranti d’Italia 2014”: “La novità più importante di quest'anno in Toscana è l'affermarsi di una nuova generazione di cuochi e ristoratori giovani che, abbandonato un modello ampolloso, hanno puntato su locali "a tutta cucina"….. Una regione che con la crisi ha cominciato a guardare con maggior rispetto la clientela residente oltre che i turisti, riscoprendosi capace anche di grandi slanci gastronomici.”

Infine, una nota dolce per la Toscana arriva dal premio per “La Pasticceria dell’anno” che viene assegnato a Domenico di Clemente del Ristorante il Palagio del Four Seasons di Firenze. Dulcis in fundo, è proprio il caso di dirlo.