Creare un soggetto imprenditoriale che aggreghi organizzazioni del terzo settore e mutue aperto alle imprese, integrato con il sistema pubblico, per contribuire allo sviluppo locale e alla rigenerazione del welfare toscano: é la ricetta proposta dalla ricerca 'Cooperare per l'innovazione sociale', presentata oggi a Firenze da Legacoop Servizi Toscana, Legacoop Sociali Toscana, e Coopfond.
"Contro la crisi non servono tagli lineari né superticket - ha detto la responsabile di Legacoop Sociali, Eleonora Vanni - per affrontarla bisogna razionalizzare, qualificare la spesa e cooperare". Secondo Vanni infatti oggi "c'é una serie di bisogni a cui singolarmente o non riusciamo a rispondere o rispondiamo male", e quindi "non ci sono spazi per un'azione innovativa efficace che sia condotta da organizzazioni singole, ma occorre l'integrazione, a partire da noi, quindi con l'integrazione delle cooperative sociali, per lanciare una proposta alle altre organizzazioni del terzo settore, ai soggetti privati interessati ai temi del welfare, e all'ente pubblico che crediamo debba avere il ruolo di regolatore e programmatore del sistema".